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Attualità e Politica

28/09/2017 | 19:50

Match fixing, Peano (avv. Gaming): «Confisca dei beni, un passo avanti nella lotta alla corruzione»

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Match fixing Peano

ROMA - «Esiste in Parlamento un disegno di legge presentato il 15 febbraio 2017 per autorizzare il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive, fatta a Magglingen il 18 settembre 2014».

E’ quanto sottolinea Valerie Peano, avvocato esperto di gaming, intervenuta nel corso della conferenza "Anti Match Fixing Formula".

«Questo disegno di legge non solo è importante per favorire l’entrata in vigore della convenzione - per la quale mancherebbe la ratifica di un solo altro stato membro  del consiglio -  ma anche e soprattutto perché viene ad inasprire le norme attuali in termini di contrasto al gioco illegale e di frode sportiva», dice ancora Peano, «con la previsione - da tempo auspicata della lega B come emerge dal loro intervento -   della confisca dei beni che costituiscono il profitto o il provento del reato nei confronti dei soggetti colpevoli di frode sportiva». L’alterazione dei risultati degli eventi verrebbe così inserita «così come la raccolta illecita di scommesse sportive, nel perimetro che disciplina la responsabilità penale della persona giuridica a vantaggio della quale ha agito il reo, in quanto titolare di incarichi formali all’interno della relativa organizzazione».

«Migliorare la capacità di aggressione ai capitali illeciti accumulati attraverso le condotte di frode sportiva e l’illecita gestione delle scommesse su eventi sportivi - conclude l’avvocato - sarebbe un grandissimo passo avanti e consentirebbe al sistema Italia di rimanere un paese all’avanguardia nel contrasto al match fixing».

RED/Agipro

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