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Attualità e Politica

26/09/2017 | 12:26

Antiriciclaggio e giochi, Aronica (Adm): «Il settore cresce perché recupera sull'illegalità, l'online esempio positivo»

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aronica antiriciclaggio giochi

ROMA - «Negli ultimi dieci anni la spesa nel circuito del gioco legale è cresciuta di circa 7 miliardi. Sappiamo che non si tratta solo di incremento del gioco, anzi in larga parte è un recupero sull'illegalità. Abbiamo strappato alla criminalitá organizzata fette molto importanti dell'offerta di gioco, oggi inserita in un circuito legale, importante non solo per il gettito, ma anche per la tutela dei giocatori. Non possiamo escludere una crescita della domanda, ma di certo come autoritá di controllo possiamo fornire dati su cui riflettere: ad esempio sull'online, la legalizzazione sta avendo un ruolo fondamentale nella crescita e nell'emersione». Lo ha detto Alessandro Aronica, vicedirettore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso del convegno "Antiriciclaggio, non si gioca con le regole", organizzato alla Camera.
«Le preoccupazioni maggiori in tema di antiriciclaggio - ha proseguito Aronica - riguardano la parte illegale del sistema, che non è del tutto sconfitta e riesce a tornare e a inserirsi nei varchi della regolazione. Le indagini della magistratura rivelano che questa offerta illegale ancora esiste e che senza l'intervento di regolazione sarebbe stata certo piú consistente, non possiamo abbassare la guardia. Esistono rischi anche nel circuito legale, dobbiamo utilizzare le norme antiriciclaggio per tutelare questo settore, ci stiamo spostando a valle della filiera, dove si riscontrano maggiori problematicità, anche con una maggiore responsabilizzazione dei concessionari. Non possiamo assumere atteggiamenti unicamente burocratici nell'applicazione di linee guida e direttive, verso chi mantiene un ruolo di presidio del sistema. Siamo chiamati ad avere una visione il piú possibile unitaria: gettito, salute e sicurezza vanno tenuti insieme, a costo di obiettivi che nel breve periodo possono apparire contraddittori. Ad esempio la tassa sul margine sul breve periodo può sembrare solo legata al gettito, mentre serve a rendere il settore competitivo e attraente».

PG/Agipro

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