Campione d'Italia, Tar Lazio "congela" i licenziamenti dei dipendenti comunali

ROMA - Il Tar Lazio ha sospeso gli atti con cui il commissario prefettizio di Campione d'Italia, Giorgio Zanzi, aveva licenziato i primi 31 dipendenti comunali. È quanto si legge nel decreto della sezione Prima ter pubblicato venerdì scorso. «La natura degli atti impugnati e i prospettati elementi di periculum giustificano ragionevolmente l’adozione di una misura cautelare che consenta di pervenire alla decisione collegiale», scrive il giudice Salvatore Mezzacapo. La misura cautelare urgente sarà valida fino alla camera di consiglio fissata il 9 settembre, durante la quale la questione dei primi licenziamenti verrà nuovamente discussa.
La delibera sulle procedure di mobilità era stata disposta dal Comune sulla base decreto del Ministero dell’Interno del 10 aprile 2017, che pure è stato impugnato dai ricorrenti. La norma in questione prevede che i comuni in stato di dissesto abbiano soltanto un dipendente ogni 150 abitanti, senza eccezioni: la quota di dipendenti comunali che spetta a Campione d’Italia, dopo il fallimento del casinò, sarebbe quindi di 16 persone. Il Tar Lazio aveva già sospeso l'efficacia della delibera, successivamente "reintegrata" dal Consiglio di Stato, che aveva capovolto la decisione del tribunale laziale. Con il decreto di venerdì scorso il Tar ha nuovamente ribaltato la situazione dei dipendenti. Oltre alla camera di consiglio di settembre, al Tar Lazio è già in programma l'udienza pubblica sulla vicenda, il 19 novembre. LL/Agipro

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