Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 02/05/2024 alle ore 16:00

Attualità e Politica

15/01/2021 | 12:40

Stop sale giochi, no del Tar Lazio ai ricorsi degli operatori: attività non essenziali per le persone

facebook twitter pinterest
sale giochi lockdown tar lazio

ROMA - Secco no del Tar Lazio ai ricorsi degli operatori di gioco contro il Dpcm che aveva prorogato al 15 gennaio la chiusura delle sale. «Non emergono ragioni per discostarsi dalle indicazioni già impartite» con l'ordinanza dello scorso novembre, con cui le aziende si erano già opposte al blocco delle attività previsto dai precedenti provvedimenti governativi. In quella occasione i giudici avevano chiarito che la chiusura di sale giochi, scommesse e bingo si è resa necessaria non per «un giudizio di intrinseca non meritevolezza», ma perché non sono un bene primario per i cittadini, la cui salute deve essere tutelata. «Sale giochi e scommesse oggettivamente non sono dirette a soddisfare un fabbisogno primario dell’individuo», aveva scritto il Collegio. Inoltre, «con provvedimenti più recenti lo Stato ha assicurato un ristoro economico, a compensazione del periodo di sospensione». LL/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password