Attualità e Politica
09/07/2020 | 18:01
09/07/2020 | 18:01
ROMA - «Il Decreto Dignità o "advertising ban" ha avuto innanzitutto l'effetto di rendere famoso il nostro settore all'estero». Questo il commento di Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, nel corso del webinar organizzato dallo studio legale Tonucci & Partners a due anni dall'entrata in vigore del provvedimento normativo che ha vietato pubblicità e sponsorizzazioni alle aziende di gioco sul mercato italiano. Presenti, oltre a Schiavolin, l'avvocato Quirino Mancini e il Managing Director della Gazzetta dello Sport Francesco Carione. «Il Decreto Dignità ha fatto più rumore mediatico che danni economici, anche se la riduzione del business resta rilevante. Secondo le stime contenute nella relazione tecnica del Mef, il calo della raccolta del settore giochi si attesterebbe attorno al 5%. Snaitech, pur non essendo tra le aziende maggiormente colpite dai divieti in virtù di un brand forte e riconoscibile e di una presenza capillare delle agenzie sul territorio, non ritiene il provvedimento efficace, rispetto ai fini che si propone. Non è stato dimostrato, infatti, un nesso diretto tra la pubblicità e un approccio problematico al gioco. Lo hanno ribadito di recente anche esperti dell’Antiriciclaggio secondo i quali il divieto di pubblicità non risolverà i problemi di dipendenza da gioco: un giocatore compulsivo lo è a prescindere dalle promozioni che vede, quello che incide sul suo comportamento è l’effetto indotto da una patologia. Non c’è quindi una correlazione diretta tra pubblicità e gioco compulsivo. Questo è un tema che sosteniamo da tempo: la patologia è legata al soggetto, non al modo di comunicare un servizio».
«Penalizzati gli operatori italiani» - Il Decreto Dignità non è una soluzione, ma a giudizio di Schiavolin le aziende del settore devono riflettere sul modo in cui in passato hanno pubblicizzato i loro prodotti: «La nostra azienda si è fatta promotrice di un cambiamento nel modo di comunicare il prodotto, con una particolare attenzione al tone of voice e allo stile, che non deve essere troppo aggressivo. Tempo fa abbiamo anche partecipato alla redazione dei codici di autoregolamentazione, facendoci portatori di uno stile di comunicazione più responsabile. Ma è stata una perdita di tempo, vista la successiva ondata proibizionista. A mio avviso sarebbe stato opportuno un testo di legge che regolamentasse la pubblicità e prevedesse dei sistemi sanzionatori efficaci».
La forza del brand è decisiva per ridurre lo svantaggio competitivo determinato dal Decreto: «Noi siamo un brand storico che oltre ad offrire gioco online e fisico, può contare su una presenza capillare sul territorio. Questo è il nostro punto di forza, insieme alla riconoscibilità del marchio. Le insegne sui nostri negozi sono dei media impliciti per mantenere un contatto con i clienti. Proprio per questo abbiamo investito molto negli anni sul loro restyling, per dare ancora più visibilità e riconoscibilità al brand. Questo anche per assicurare al cliente sicurezza e garanzia di un ambiente sano, legale e controllato. Da questo punto di vista quindi devo dire che Snaitech è stata meno svantaggiata rispetto ad altri operatori giovani o concessionari esclusivamente online».
Per i brand puri online lo svantaggio competitivo è stato maggiore, «ma alcuni pur non potendo contare sul retail non hanno subìto grandi inefficienze di comunicazione e hanno continuato e gestire correttamente la propria quota di mercato grazie a un'offerta molto competitiva. Il problema però è dato dal fatto che ci troviamo di fronte a un provvedimento che penalizza soprattutto i brand italiani rispetto ai competitor internazionali che operano in altri mercati dove continuano a investire in pubblicità. Le immagini delle partite estere che vengono proiettate in Italia, continuano a offrire visibilità a brand di gioco, anche se da decreto dovrebbero essere oscurate dal broadcast. Così come le sponsorizzazioni di maglia, che non sono consentite in Italia, ma che continuano ad apparire durante una partita di un campionato straniero».
«Al settore è mancata la capacità di autoregolamentarsi» - Il settore, ribadisce Schiavolin, deve fare un mea culpa: «Credo che l'industria abbia da recriminare e riconoscere un'occasione mancata soprattutto nella incapacità di autoregolamentarsi che in altri ambiti e giurisdizioni, come succede in Inghilterra ad esempio, è molto più forte. Abbiamo vissuto due problematiche: la prima relativa all'affollamento per categoria merceologica di spot pre partita e post partita ma anche all'interno degli stadi. Questo indebolisce notevolmente la percezione del cliente e provoca un appiattimento dell'efficacia del messaggio di comunicazione e di come esso è percepito da parte del pubblico. Il secondo aspetto in cui l'industria non ha saputo autoregolamentarsi è lo stile di comunicazione utilizzato da alcuni operatori in passato. Infine ritengo che anche i media non abbiano capito per tempo la gravità dell'intervento legislativo, che è stato compreso solo quando la mannaia oscurantista era già troppo avanti e il proibizionismo era alle porte».
L’ad Snaitech, in conclusione, si è detto d'accordo con le stime fatte dal direttore ADM Marcello Minenna rispetto ai tempi di ripresa dell'industria a seguito del lockdown. «In un tempo inferiore a un anno si deve provare a recuperare il tempo perduto che ha impattato sulla nostra capacità di penetrazione del retail. L'Online era consentito ma reso difficile dalla mancanza di eventi in palinsesto. L'aspetto che mi preme sottolineare è come sono cambiate le abitudini dei giocatori. Una percentuale di consumatori ha abbracciato per la prima volta i servizi digitali che prima non rientravano nelle proprie abitudini. Questa, per noi operatori è una grande opportunità di rivedere la capacità di offrire servizi alla clientela online. Per noi la sfida è intercettare questi nuovi giocatori che si sono trovati a utilizzare uno strumento che prima rifuggivano e che ora invece utilizzano abitualmente»
RED/Agipro.
19/01/2021 | 21:18 ROMA - Il 37 su Napoli è ancora in cima alla classifica dei ritardatari del lotto. Il centenario campano arriva a 140 assenze nel concorso di martedì...
19/01/2021 | 12:17 ROMA - Società di gioco e media spagnoli contro i limiti alla pubblicità introdotti nel paese lo scorso anno. L'associazione di operatori JDigital...
19/01/2021 | 10:20 ROMA - Non servono «ristori e contributi, a volte ridicoli», ma «indennizzi congrui per chi è stato chiuso per editto e non per scelte imprenditoriali»,...
19/01/2021 | 09:01 ROMA - La Malta Gaming Authority «è costantemente al fianco delle forze di Polizia» del paese nelle indagini sui casi di match fixing e di scommesse...
18/01/2021 | 13:51 ROMA - La Roma di Paulo Fonseca ha abituato ad alti e bassi, ma questa discontinuità, culminata nel derby perso contro la Lazio con un netto 3-0, potrebbe...
18/01/2021 | 13:27 ROMA - Novità in casa As.Tro, l'associazione degli operatori di gioco che ha presentato oggi la nuova versione del suo sito. Una scelta, spiega in una...
18/01/2021 | 08:40 ROMA – L’ultima estrazione del Lotto, quella di sabato 16 gennaio, fa felice un giocatore di Bari. Nel capoluogo pugliese, infatti, è stata centrata...
16/01/2021 | 21:20 ROMA - Il 37 su Napoli vola a 139 assenze dopo l’ultima estrazione di sabato 16 gennaio, seguito dall’1 sempre su Napoli, a 104, e dal 5 su Venezia a...
15/01/2021 | 18:46 ROMA - Annullare gli acconti Preu degli apparecchi da gioco del primo bimestre 2021 e rinviare il pagamento della prima rata del saldo relativo al quinto bimestre...
15/01/2021 | 16:15 ROMA – Domenica sera il Castellani sarà il palcoscenico del big match di Serie B tra Empoli e Salernitana. Prima contro seconda in una sfida che dirà...
15/01/2021 | 15:27 ROMA - Se il campionato finisse adesso sarebbe salvo: il panorama del Genoa, a dir poco fosco fino a qualche settimana fa, si è parzialmente illuminato con...
15/01/2021 | 14:28 ROMA - Un nuovo incontro per proseguire il confronto sul “Regolamento per il contrasto e la prevenzione del Gioco patologico”, in particolare riguardo...
15/01/2021 | 12:40 ROMA - Secco no del Tar Lazio ai ricorsi degli operatori di gioco contro il Dpcm che aveva prorogato al 15 gennaio la chiusura delle sale. «Non emergono ragioni...
15/01/2021 | 11:19 ROMA - La proroga delle concessioni di gioco online è «auspicabile» per garantire la continuità del servizio pubblico e tutelare gli interessi...
14/01/2021 | 21:10 ROMA - Dopo l’ultima estrazione di giovedì 14 gennaio, il 37 su Napoli raggiunge le 138 assenze, seguito dall’1 sempre su Napoli, a 103, e dal...
14/01/2021 | 16:29 ROMA - L'Asian Football Confederation (AFC) ha siglato una partnership con Sportradar fino al 2028: la società diventa partner ufficiale per la distribuzione...
14/01/2021 | 14:06 ROMA – Il derby d’Inghilterra, la sfida tra Liverpool e Manchester United, torna a valere il titolo di Premier League. Con le due squadre divise...
14/01/2021 | 12:12 ROMA - Stop alla revoca delle ricevitorie del lotto che tra 2019 e il 2021 non raggiungeranno il reddito annuo richiesto dalla legge. È quanto si legge nel...
14/01/2021 | 09:03 ROMA – E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo DPCM per il contenimento della pandemia di Coronavirus. Confermato lo stato di emergenza...
14/01/2021 | 08:27 ROMA – La Guardia di Finanza ha chiuso una sala scommesse abusiva a Graniti, in provincia di Messina. I finanzieri della Compagnia di Taormina hanno accertato...
Ti potrebbe interessare...
19/01/2021 | 16:04 ROMA - La chiusura di 40 sale scommesse a Bologna non è il giusto parametro per misurare l'efficacia della legge regionale contro la ludopatia, e anzi è un segnale di estremo allarme per i lavoratori di un settore...
19/01/2021 | 15:50 ROMA - II futuro delle sale giochi e scommesse in Umbria è un'incognita e il miraggio della riapertura a marzo non è sufficiente per i gestori che, ormai da mesi, cercano di restare a galla, tra spese fisse che corrono...
19/01/2021 | 14:45 ROMA - Potrebbe chiudersi definitivamente ad aprile il contenzioso degli operatori di gioco contro i limiti orari introdotti a Palermo più di un anno fa. Il Tar Sicilia ha fissato al 13 aprile l'udienza decisiva sui ricorsi...
x
AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica
Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:
amministrazione@agipro.it
Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password