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Attualità e Politica

23/02/2018 | 10:13

Scommesse, Cassazione: «Licenza di polizia necessaria per la raccolta di gioco»

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scommesse cassazione

ROMA - La licenza di pubblica sicurezza è necessaria per svolgere l’attività di raccolta scommesse. Lo ha ribadito la Terza sezione penale della Corte di Cassazione che ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal titolare di un centro scommesse collegato a un bookmaker senza concessione. L’indagato era stato condannato dal Tribunale di Trento a un mese di arresto e al pagamento di un’ammenda, per raccolta abusiva di gioco, nonostante avesse chiesto la disapplicazione delle norme sulla licenza per la «peculiare situazione» del bookmaker. In seguito, la Corte d’Appello non aveva valutato la richiesta di conversione della pena detentiva nella pena pecuniaria. La Cassazione conferma che la licenza di polizia «è necessaria per l'esercizio della attività di raccolta di scommesse, anche se svolta a favore di soggetti titolari delle prescritte concessioni o autorizzazioni». Tuttavia, si legge nella sentenza, la Corte di Appello non ha  motivato il no alla richiesta di rideterminazione della pena: «La Corte territoriale ha omesso di considerare tale richiesta» e non può «considerarsi implicito il divieto di conversione». Per questo motivo, la sentenza della Corte di Appello è stata annullata con rinvio per quanto riguarda la richiesta di conversione, mentre il resto del ricorso è stato bocciato. LL/Agipro

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