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Attualità e Politica

12/03/2024 | 15:47

Riordino giochi a Enada 2024 - Iaccarino (pres. Centro Studi As.Tro): “A rischio gara concessioni online entro fine 2024, potrebbe servire proroga in via normativa”

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Riordino giochi a Enada 2024 Iaccarino (pres. Centro Studi As.Tro): “A rischio gara concessioni online entro fine 2024 potrebbe servire proroga in via normativa”

RIMINI – La scomparsa delle date entro cui pagare le rate per le concessioni dell'online “significa una cosa chiara: le previsioni che erano state fatte sono saltate. Evidentemente chi ha scritto la relazione tecnica ritiene che le condizioni per una gara entro il 31 dicembre siano diminuite rispetto alla prima relazione tecnica. L'ipotesi è quella che anche il bando di gara possa partire dall'inizio dell'anno prossimo”. Lo afferma Armando Iaccarino, presidente del centro studi As.Tro nel corso del convegno “Luci e ombre del riordino del gioco pubblico” durante Enada Primavera 2024. “Se il bando di gara dovesse essere emanato entro la fine dell'anno - prosegue - si entrerebbe in una situazione di proroga tecnica, senza necessità di provvedimenti normativi; se invece il bando di gara dovesse essere emanato il prossimo anno, dovrebbe essere accompagnato da un provvedimento normativo che garantisca il proseguimento dell'attività. Significa che la previsione di un'uscita della gara entro l'anno è diventata molto più labile, ma è ancora possibile che avvenga quest'anno”.

Sulla precedenza data al riordino online rispetto a quello del fisico: “Innanzitutto c'erano delle necessità a livello di bilancio. Io credo però che, per quanto riguarda il riordino dell'online, il regolatore lo avesse in testa uno scenario sugli elementi fondamentali del nuovo sistema, cosa che non si può dire per il settore fisico. Credo che lo scenario futuro non sia ancora stato affrontato come tema. L'impressione che ho è che manchi la prospettiva su tre punti importanti: soggetti, modelli distributivi e sostenibilità economica”.

Quanto al riordino del settore online, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, Iaccarino spiega due aspetti positivi rispetto al passato: “Vedo il tentativo di coinvolgere per la prima volta gli operatori di settore, attraverso la costituzione di una Consulta. E' la prima volta che viene previsto un organismo all'interno del quale ci sono anche operatori del settore”. Per la prima volta, spiega il presidente del centro studi di As.Tro, è stato inserito “il concetto di stabilizzazione delle regole che regolano la concessione durante tutta la sua durata. Siamo di fronte a un'affermazione mai fatta in precedenza, e che è stata più volte calpestata in passato. Sono timide aperture alla considerazione del mondo del gioco pubblico come una parte integrante dell'economia nazionale”. Quanto alle ombre del riordino, Iaccarino sottolinea “la timidezza con cui è stato affrontato quello che sarà il tema del futuro: la multicanalità. E' un concetto ormai entrato nell'uso comune di buona parte dei settori industriali. Nel mondo del gioco pubblico il tema è stato affrontato con una timidezza estrema”.

GM/Agipro

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