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Ultimo aggiornamento il 17/09/2025 alle ore 15:00

Attualità e Politica

17/09/2025 | 13:13

Cardia (pres. Acadi): “Qualcosa non funziona nella tutela dei giocatori”. Cangianelli (Egp-Fipe): “Intervenire subito su slot e Vlt”

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Cardia (pres. Acadi): “Qualcosa non funziona nella tutela dei giocatori”. Cangianelli (Egp Fipe): “Intervenire subito su slot e Vlt”

ROMA – “Ci siamo accorti che la spesa del giocatore aumenta negli anni, se paragonata al 2018, per l'intero comparto del gioco, mentre cala quella per gli apparecchi. Il gettito erariale complessivo è leggermente calato ma è stabile, è diminuito invece quello per slot e Vlt. Quindi c'è qualcosa che non funziona nelle regole per la tutela della salute dei giocatori”. Lo ha dichiarato Geronimo Cardia, presidente Acadi-Confcommercio, durante il Forum Acadi 2025, in corso a Roma. “Ci sono 500 Comuni in meno – ha continuato Cardia – con il presidio di legalità dei punti vendita degli apparecchi. Territori in cui quindi i cittadini accederanno ad altri tipi di offerta, spesso illegale. Anche dal punto di vista occupazionale il settore degli apparecchi è in crisi, mentre il gioco pubblico in generale tiene”. 

“Il settore degli apparecchi, con il suo calo nella spesa e nelle entrate fiscali, è uno dei principali indicatori delle difficoltà del gioco retail”, ha spiegato Emmanuele Cangianelli, presidente Egp-Fipe Confcommercio. “Nell'immediato – ha aggiunto – servono interventi su slot e Vlt già da inizio 2026 e, entro la fine dell'anno prossimo, ci aspettiamo la conclusione del processo di riordino, con anche importanti novità dal punto di vista tecnologico”. 

Dal 2019 abbiamo perso migliaia di punti vendita nel settore degli apparecchi, il che significa meno presidi di legalità. Facciamo presto, dobbiamo salvare la rete fisica di slot e Vlt prima che sia troppo tardi”. Queste le parole di Emilio Zamparelli, presidente Sts Fit – Confcommercio. “Un settore che – ha spiegato – è a un bivio con nuove soluzioni tecnologiche a disposizione ma, dall'altra, le limitazioni territoriali del distanziometro e degli orari”.

"C’è un problema che riguarda gli apparecchi che persiste anche dopo la pandemia. Si è avuta una riduzione della raccolta di oltre il 30%. Bisogna intervenire per rendere gli apparecchi più attrattivi e successivamente si può pensare ad aumentare le vincite, magari rimodulando il prelievo fiscale", ha dichiarato Patrizio Perla vicepresidente vicario Sapar. "Il gioco online - ha continuato - ha delle vincite superiori ma dà un contributo al Fisco di molto inferiore. Riequilibrare il peso delle due categorie di gioco avrebbe un effetto positivo sulle entrate fiscali, arrivando anche a consentire un abbassamento del Preu senza che questo riduca il contributo del settore alle casse dello Stato".

DVA/Agipro

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