Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 24/10/2025 alle ore 13:15

Attualità e Politica

24/10/2025 | 10:45

Gara gioco online, il Tar Lazio respinge la richiesta di sospensiva del bando: “Nessun danno grave e irreparabile”

facebook twitter pinterest
Gara gioco online il Tar Lazio respinge la richiesta di sospensiva del bando: “Nessun danno grave e irreparabile”

ROMA - Nessuno stop alla gara per il gioco online. Il Tar Lazio ha respinto la domanda cautelare presentata dagli operatori Plivio e Sogno di Tolosa contro l’aggiudicazione della gara bandita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) per il rilascio delle nuove concessioni nel settore del gioco a distanza.
La richiesta delle due società mirava a sospendere immediatamente gli effetti dell’aggiudicazione, ma i giudici amministrativi hanno stabilito che non sussiste il presupposto del “periculum in mora”, cioè il rischio di un danno grave e irreparabile. Secondo il Tribunale Amministrativo, infatti, un eventuale accoglimento del ricorso proposto dalle stesse società - presso il Consiglio di Stato - contro il bando di gara porterebbe automaticamente all’annullamento anche degli atti successivi, inclusa l’aggiudicazione contestata. Questo significa che, al momento, non si ravvisa un “pregiudizio che non possa essere recuperato in futuro”.
I giudici hanno inoltre ricordato che, fino ad oggi, le pronunce emesse sia dal Tar Lazio sia dal Consiglio di Stato sul ricorso contro il bando non sono state favorevoli alle ricorrenti. Di conseguenza, il bando rimane pienamente efficace e la procedura amministrativa può continuare senza ostacoli.
Il Tar si sofferma anche sul “bilanciamento degli interessi” in gioco, precisando che l’interesse pubblico alla conclusione della gara prevale rispetto a quello delle società ricorrenti, soprattutto considerando la prossima scadenza del 12 novembre. Per l’amministrazione, infatti, è necessario completare quanto prima il processo di selezione delle nuove concessioni.
Rimangono da chiarire anche alcune questioni sollevate dall’Avvocatura dello Stato, tra cui la mancata partecipazione delle società alla gara, un elemento che potrebbe incidere sulla loro legittimazione ad agire, e che verrà approfondito in sede di merito.
La decisione definitiva sul ricorso è stata rinviata a data da destinarsi. Il Tar ha disposto che l’udienza pubblica verrà fissata solo dopo la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato sull’appello relativo al bando di gara, già presentato dalle stesse ricorrenti.

FRP/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password