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Ultimo aggiornamento il 21/11/2025 alle ore 19:00

Attualità e Politica

21/11/2025 | 18:48

Giochi, Tribunale di Ravenna annulla multa da 54mila euro a un bar di Faenza: "Sostituzione delle slot machine non equivale a nuova installazione"

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Giochi Tribunale di Ravenna annulla multa da 54mila euro a un bar di Faenza: Sostituzione delle slot machine non equivale a nuova installazione

ROMA - La legge regionale elenca in modo preciso i casi in cui un intervento sulle slot machine può essere considerato "nuova installazione" e la semplice sostituzione degli apparecchi – anche con cambio di gestore – non rientra tra queste ipotesi. E' una delle motivazioni che hanno portato il Tribunale civile di Ravenna ad annullare l’ordinanza con cui era stata comminata una sanzione amministrativa di 54mila euro alla titolare di un esercizio del centro di Faenza, accusata di aver installato nuovi apparecchi da gioco, in violazione delle distanze minime dai luoghi sensibili previste dalla legge regionale contro la ludopatia.

Secondo il Comune, la sostituzione delle sei slot machine presenti nel locale, avvenuta nel 2024 con il subentro di un nuovo gestore, equivaleva a una nuova installazione, vietata quando il locale si trova a meno di 500 metri da scuole, luoghi di culto e altre strutture considerate 'luoghi sensibili'. 

Il giudice ha però ribaltato completamente questa interpretazione. E' stato infatti specificato che l'estensione del divieto a casi non previsti dalla norma significherebbe violare il principio di legalità: una sanzione amministrativa può essere applicata solo nei casi espressamente stabiliti dalla legge. Nell'accogliere il ricorso, inoltre, il Tribunale ha sottolineato che gli apparecchi erano presenti nel bar da anni, che le rimozioni e le sostituzioni avvenute nel 2023 e 2024 rientravano nella normale gestione degli apparecchi e che il numero massimo di slot machine consentite va valutato riferendosi alla situazione esistente alla data di entrata in vigore del divieto (novembre 2016) e non al momento del controllo. Infine, non risultava provata la stipula di un nuovo contratto con il concessionario, elemento necessario perché possa configurarsi una nuova installazione.

Il Tribunale ha quindi accolto il ricorso della titolare, assistita dall'avvocato Luca Giacobbe, annullando integralmente la sanzione di 54mila euro precedentemente inflitta.

FP/Agipro

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