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Attualità e Politica

06/11/2017 | 11:23

Manovra, Servizio Bilancio: «Chiarimenti su incassi dei bandi di gara e tempi di adeguamento delle leggi regionali»

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Legge bilancio Servizio Bilancio

ROMA - Le gare per il bingo e le scommesse previste dalla legge di bilancio e il relativo incasso del gettito «possono risentire di una pluralità di fattori». È quanto si legge nella relazione del Servizio Bilancio del Senato, che innanzitutto chiede chiarimenti sui «tempi richiesti per adeguare le leggi regionali in materia di dislocazione dei punti vendita»: nella relazione illustrativa è previsto «un termine individuato nel 30 aprile 2018, per l'emanazione delle leggi regionali al fine di consentire il rispetto del termine per la pubblicazione del bando di gara», ma «l'articolato non contempla il predetto termine». Inoltre manca l'indicazione della data «entro la quale dovrà aver luogo l'incasso delle somme attese (pari ad almeno 73 milioni di euro per la gara bingo ed almeno 410 milioni di euro per la gara scommesse), a seguito della conclusione della procedura con affidamento delle concessioni. La norma si limita infatti a fissare il termine massimo per l'indizione della gara scommesse e bingo (entro il 30 settembre 2018) e la durata della proroga delle concessioni in essere (31 dicembre 2018)». Non vengono prese in considerazione «eventuali sospensioni della procedura, ritardi, inefficienze, contenziosi fino all'ipotesi limite di gara deserta e così via».
Il Servizio Bilancio ricorda, ad esempio, la procedura per l'affidamento delle concessioni relative alla gestione delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, indicava entrate in misura complessivamente non inferiore a 500 milioni di euro per l'anno 2009 ed a 300 milioni di euro per l'anno 2010: «a seguito di un contenzioso, ed alla conseguente modifica del bando di gara, la procedura si è conclusa soltanto nel 2010, esercizio nel quale è stato possibile incassare le entrate previste». Infine, il Servizio Bilancio chiede chiarimenti sulla «scelta di fissare al 30 settembre 2018 il termine massimo entro cui le gare devono essere indette: sul punto andrebbe confermato che, qualora le gare fossero bandite in prossimità della scadenza del termine, tre mesi siano sufficienti a consentire lo svolgimento delle selezioni, l'affidamento delle concessioni e con esse l'incasso atteso entro il 2018».
MSC/Agipro

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