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Attualità e Politica

21/11/2017 | 12:59

Maxi multe slot, Global Starnet e Hbg in Cassazione: "Il mancato collegamento è una questione amministrativa"

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Maxi multe slot Global Starnet Hbg Cassazione

ROMA - La Corte dei Conti è andata oltre la sua giurisdizione nella vicenda sulle maxi penali slot. È quanto hanno sostenuto i legali di Global Starnet (ex Bplus) e Hbg nell'udienza appena conclusa in Sezioni Unite di Cassazione. Le due società si sono rivolte ai giudici supremi contro la sentenza della Terza Sezione d'Appello della Corte dei Conti, che nel 2015 aveva sanzionato le due società per una cifra pari a 335 milioni (Global Starnet) e 72 milioni (Hbg) in seguito al ritardo del collegamento delle macchine alla rete statale, dal 2004 al 2007.  Le società hanno insistito sul carattere amministrativo della questione e dunque sullo sconfinamento dei giudici contabili in una vicenda che non era di loro competenza. Le società ritengono errata l’interpretazione della Corte, che non avrebbe distinto tra obblighi contrattuali, il cui accertamento è demandato al Giudice Amministrativo, e obblighi di servizio pubblico derivanti da disposizioni normative di altra natura.

Il caso del mancato collegamento alla rete Sogei sarebbe di natura prettamente amministrativa poiché riguarda inadempienze su obblighi della convenzione stipulata tra i Monopoli e i concessionari. Sulla stessa questione il Consiglio di Stato si era espresso a favore dei concessionari ed è questo un altro punto critico secondo Global Starnet e Hbg, che ritengono il procedimento della Corte inopportuno visto il giudizio già espresso dai giudici amministrativi. Nel mirino, oltre al presunto eccesso di giurisdizione, anche l'entità delle sanzioni, in aperta violazione del principio di proporzionalità

Il procuratore generale della Cassazione ha insistito per l'inammissibilità dei ricorsi: il processo contabile e quello amministrativo, ha sostenuto, riguardano due questioni diverse. Una, quella in Corte dei Conti, ha a che fare con lo spreco di risorse pubbliche, mentre l'altro - in Consiglio di Stato - attiene invece con gli inadempimenti contrattuali delle società rispetto alla convenzione stipulata con i concessionari. La Cassazione si pronuncerà sulla questione tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018.

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