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Ultimo aggiornamento il 25/09/2025 alle ore 20:48

Attualità e Politica

25/09/2025 | 18:05

Padel, Jerzy Janowicz (ex n.14 ATP) al FIP Silver di Torino: "Ho riscoperto il piacere di giocare. Sinner e Alcaraz fortissimi, ma oggi il tennis è più noioso"

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Padel Jerzy Janowicz (ex n.14 ATP) al FIP Silver di Torino: Ho riscoperto il piacere di giocare. Sinner e Alcaraz fortissimi ma oggi il tennis è più noioso

ROMA - Il rimbalzo della pallina su vetri e poi uno smash che risuona potentissimo sui campi del Palavillage di Torino. A quasi 35 anni Jerzy Janowicz - semifinalista a Wimbledon nel 2013, ex numero 14 della classifica ATP - ha ancora tutta l'esplosività dei suoi 2.04 metri e la precisione che lo hanno reso un top player nel tennis mondiale. Oggi che non è più il campo da tennis il suo terreno di gioco, il polacco è diventato un ottimo giocatore di padel, sport che gli ha permesso di ritrovare il piacere del gioco dopo anni segnati da infortuni e operazioni chirurgiche. “Ho avuto quattro interventi: due al ginocchio, uno alla schiena e uno al gomito. Non mi divertivo più come prima a giocare a tennis e dovevo trovare uno sport che mi desse piacere”, racconta a margine del FIP Silver Mediolanum Padel Cup di Torino, in corso al Palavillage di Grugliasco, dove gioca in coppia con lo Spagnolo Adrian Rodriguez.

"La prima volta che ho giocato a padel era il 2016, mi ero infortunato e non potevo giocare a tennis. Poi ho ripreso seriamente nel 2022, quando ho deciso di chiudere la mia carriera nel tennis". Un nuovo capitolo che lo ha portato a disputare i Giochi Europei 2023 a Cracovia e che lo entusiasma ma che per "JJ" non deve andare oltre la grande passione: "Gioco soprattutto per divertimento, non mi alleno ogni giorno perché la mia carriera nel tennis è stata mentalmente molto impegnativa e non sono pronto a sacrificarmi di nuovo per allenarmi tante ore ogni giorno e sentire la pressione". Ciò non gli impedisce di misurarsi contro i top player mondiali: "Sì, a volte mi alleno con ottimi giocatori, ad esempio ad Alicante con Victor Ruiz o Sanyo Gutierrez, che lo scorso anno ha vinto i Mondiali con l'Argentina. Mi alleno con loro soprattutto per divertimento, e loro mi insegnano come giocare un padel 'vero'". Nonostante per lui la "pala" sia un piacere, Jerzy ammette di avere un sogno: "Sarebbe bellissimo giocare un torneo del circuito Premier Padel (il più importante del mondo, ndr), qualunque tappa sia". In generale, però, "non mi ispiro a un giocatore in particolare - continua -. Però mi piace molto guardare giocare i grandi campioni del padel. Quando sono in hotel o a casa seguo sempre le partite dei tornei in giro per il mondo. Ad esempio, dopo il mio allenamento di oggi ho visto le partite del P2 in Germania (una delle tappe del circuito Premier Padel, ndr) di Victor Ruiz e Alex Ruiz contro Momo Gonzalez e Jon Sanz. Non importa chi giochi, se il livello è alto, mi piace guardare".

Del tennis, che è stato la sua vita per anni, Janowicz ricorda invece i tanti momenti passati accanto e contro alcuni dei fuoriclasse più grandi di sempre: "Mi manca molto la rivalità tra Nadal, Federer, Djokovic, Murray, Wawrinka e anche David Ferrer. Oggi nel tennis mi pare tutto più noioso, sembra che tutti giochino allo stesso modo. Forse sono un po' nostalgico ma loro erano i più interessanti da seguire, più di Sinner e Alcaraz che pure sono fortissimi", conclude sorridendo.

RED/Agipro

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