Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 30/04/2025 alle ore 12:30

Attualità e Politica

09/03/2017 | 18:42

Giochi, Prato: in Consiglio comunale regolamento contro gioco patologico, stretta sui luoghi sensibili

facebook twitter pinterest
Prato Consiglio comunale regolamento gioco patologico

ROMA - Norme comunali più stringenti e divieti mirati per combattere la ludopatia: approda oggi sui banchi del Consiglio comunale di Prato il nuovo 'Regolamento per l'esercizio del gioco lecito’, che promette di essere adottato anche da molti altri comuni toscani nelle prossime settimane. Il testo sarà presentato dal sindaco di Prato Matteo Biffoni anche nell'assemblea di Anci Toscana (di cui Biffoni è presidente), che lo assumerà come proprio per essere condiviso con gli altri Comuni. La legge regionale toscana (85/2016) in vigore vietava già l'apertura di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro ad una distanza inferiore a 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale. La novità introdotta dal nuovo regolamento pratese è l'ampliamento dei luoghi sensibili, di cui entrano a far parte anche oratori, discoteche, biblioteche, musei, giardini pubblici, ospedali, ambulatori medici, centri di primo soccorso, centri di recupero psichico e motorio, case di cura, strutture ricettive per categorie protette, stazioni e fermate ferroviarie, terminal di autobus di linee urbane ed extraurbane. Inoltre, ai fini di tutela della salute pubblica, per evitare che la disponibilità immediata di denaro contante costituisca facile incentivo al gioco, è vietata «l'installazione di sportelli bancari, postali e bancomat all'interno dei locali di esercizio del gioco, siano essi centri di scommesse o spazi per il gioco con vincita in denaro»; l'apertura di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro ad una distanza inferiore «a 500 metri da sportelli bancari, postali e bancomat, agenzie di prestiti e di pegno, attività in cui si eserciti l'acquisto di oro, argento od oggetti preziosi». Per la prima volta è stato creato un punto di discrimine nell'ambito dell'ampio concetto di gioco tra quello che è potenzialmente fonte di approccio patologico da parte degli utenti e quello che non lo è.

RED/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password