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Ultimo aggiornamento il 15/07/2025 alle ore 15:40

Attualità e Politica

15/07/2025 | 08:47

Riforma Iva, via libera in Consiglio dei ministri: prevista esenzione per tutti i giochi

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Riforma Iva via libera in Consiglio dei ministri: prevista esenzione per tutti i giochi

ROMA - Il Consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare, nella riunione di ieri nel tardo pomeriggio, il decreto legislativo con il nuovo Testo unico per la riforma dell'Iva. Il provvedimento contiene nuove regole importanti di chiarimento per il settore giochi come, si legge nel testo, la non applicazione dell'Iva per le operazioni di raccolta riguardanti Lotto, lotterie nazionali, "giochi di abilità e dei concorsi pronostici riservati allo Stato" e scommesse. L'esenzione si applica anche agli apparecchi da gioco autorizzati. Il decreto dovrebbe quindi risolvere una situazione che ha avuto interpretazioni discordanti negli ultimi anni, riaffermando il principio che il gioco, salvo eccezioni, è esente da Iva, avendo una propria tassazione.

Il provvedimento, spiega il comunicato stampa del Governo, è composto da 171 articoli, "ha carattere compilativo, trasfonde in un unico testo la vigente disciplina relativa all’Imposta sul Valore Aggiunto (Iva) e abroga contestualmente le disposizioni di riferimento".

Per quanto riguarda invece l'imposta sugli intrattenimenti, per il gioco si applica "la stessa base imponibile dell’imposta sugli intrattenimenti ed è riscossa con le stesse modalità stabilite per quest’ultima". In questo caso, l'Iva può essere detratta con al 50% "dell’imposta relativa alle operazioni imponibili". Nei casi in cui però le attività comprendano "cessioni o concessioni di diritti di ripresa televisiva e di trasmissione radiofonica", la detrazione forfettaria scende a un terzo.

Riguardo la fatturazione elettronica, infine, il decreto stabilisce che un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli regolerà "le modalità di conservazione degli scontrini delle giocate dei giochi pubblici autorizzati, secondo criteri di semplificazione e attenuazione degli oneri di gestione per gli operatori interessati e per l’amministrazione, anche con il ricorso ad adeguati strumenti tecnologici, ferme restando le esigenze di controllo dell’amministrazione finanziaria".  

DVA/Agipro

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