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Ultimo aggiornamento il 23/12/2025 alle ore 11:30

Attualità e Politica

23/12/2025 | 10:01

Scommesse anomale, l’Udinese risarcisce il bookmaker per il caso-Okoye: verso l’annullamento del processo

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Scommesse anomale l’Udinese risarcisce il bookmaker per il caso Okoye: verso l’annullamento del processo

ROMA - Nessun processo per il portiere dell’Udinese, Maduka Okoye, coinvolto nel caso di scommesse anomale e accusato dalla Procura, insieme ad altre tre persone, di aver preannunciato una sua ammonizione durante la partita Lazio-Udinese dell'11 marzo 2024. Come riporta il Messaggero Veneto, Snaitech – l’operatore che aveva accettato le giocate e poi denunciato l’accaduto - ha accettato di ritirare la querela chiudendo in anticipo il procedimento. Tuttavia, per l’ufficializzazione bisognerà attendere il 13 maggio, quando i quattro imputati dovranno comparire davanti al giudice per l’udienza predibattimentale. L’Udinese ha deciso di risarcire Snaitech per evitare ulteriori ripercussioni in termini di immagine e distrazioni per il giocatore, la cifra pattuita non è stata precisata. 

Assieme a Okoye, nel registro degli indagati, erano finiti tre imprenditori: Mario Bordon, Diego Giordano e Liu Zhixin, gestore del punto scommesse dove sono state effettuate una parte delle giocate. L’inchiesta ha ipotizzato un accordo tra Okoye e Giordano basato su un’ammonizione del portiere durante la partita. Circostanza poi verificatasi al 63° minuto per perdita di tempo e quotata otto volte la posta scommessa. Giordano risulta aver giocato 200 euro in una ricevitoria, vincendo 1.600 euro; altri 200 euro in un altro punto Snai, ricavando 3.200 euro; e ulteriori 9 giocate da 150 e 200 euro, vincendo 13.345 euro. Per la Procura Bordon, venuto a conoscenza dell’accordo, avrebbe invece puntato 500 euro e vinto 4 mila euro. Stessa condotta per Zhixin, risultato vincitore di scommesse per un totale di 7.700 euro. 

L’avvocato Maurizio Miculan, commenta: “È stato raggiunto con il legale di Snaitech un accordo che ha portato alla remissione di querela, senza riconoscimento di responsabilità alcuna, al solo scopo di eliminare i costi e le alee che ogni giudizio implica, ponendo così fine a una esposizione mediatica del caso di cui nessuno sentiva il bisogno. Il tribunale dichiarerà, quindi, il non doversi procedere per estinzione del reato nei confronti di tutti gli imputati, chiudendo definitivamente la vicenda, senza alcuna conseguenza negativa per le parti coinvolte”.

FRP/Agipro

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