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Ultimo aggiornamento il 06/11/2025 alle ore 16:15

Attualità e Politica

06/11/2025 | 14:51

Sigma Central Europe, Bufalini (dir. Stake Italia): “Eliminare il Decreto Dignità potrebbe penalizzare il settore legale, con le nuove concessioni mercato più sicuro”

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Sigma Central Europe Bufalini (dir. Stake Italia): “Eliminare il Decreto Dignità potrebbe penalizzare il settore legale con le nuove concessioni mercato più sicuro”

ROMA – “L'anno prossimo il Decreto Dignità potrebbe essere cancellato dalla Corte di Giustizia Europea: Non è detto che questo possa essere un vantaggio per gli operatori, perché ci riporterebbe a una giungla nel campo della pubblicità del gioco. Se si è arrivati al divieto, parte della colpa è stata degli operatori. Secondo me è necessario un cambio di mentalità”. Queste le parole di Fabio Angeli Bufalini, direttore di Stake Italia, durante Sigma Central Europe, fiera internazionale del gioco in corso a Roma. 

“L'Italia – ha continuato Bufalini – è il quarto mercato del mondo del gioco ed è quindi cruciale anche per una società globale come Stake. Le nuove concessioni per il gioco online rilasciate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli cambieranno in meglio il mercato italiano sia per i giocatori, sia per gli operatori. Maggiori opportunità e più chiarezza per i nuovi investitori. Una bella sfida anche per i nuovi attori come noi di Stake Italia. Importante anche l'obbligo di presentare un piano d'investimento incentrato su tecnologia, sicurezza e gioco responsabile. Ritengo positiva anche la riduzione dei siti di gioco legale da oltre 400 a 52, perché offre maggiore chiarezza agli utenti”.

“Il riordino del gioco online in Italia offre nuove opportunità ad operatori e investitori, ma è chiaro che potrebbe penalizzare i piccoli operatori, per cui può non valere la pena investire 7 milioni solo per una licenza, un costo sicuramente alto”, ha commentato Charles Herisson, investitore di Hub Affiliations. “Sicuramente sarà importante – ha spiegato – che ogni azienda si leghi a un tipo specifico di comunità come, per esempio, quella delle scommesse sportive. Per sviluppare una vera cultura del gioco responsabile bisogna puntare anche sui comportamenti giusti e nono solo sulle regole. Ponendo attenzione anche a potenziali conflitti d'interessi come quelli a volte legati al mondo dei tipster”.

“Le nuove concessioni del gioco online hanno completamente rinnovato le certificazioni del settore. Potrebbe sembrare un tema secondario ma invece è uno degli aspetti principali”, ha dichiarato l'avvocato Stefano Sbordoni, esperto di gaming e presidente Utis. “Il lavoro dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non dovrà però interrompersi con l'assegnazione delle concessioni ma continuare nel tempo, per migliorare ancora la situazione. C'è ancora tanto lavoro da fare, per esempio, nel far conoscere ai cittadini quali siano davvero i siti legali con i quali giocare. Una necessità ancora più importante adesso con la riduzione dei domini autorizzati”.

DVA/Agipro

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