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Attualità e Politica

18/01/2017 | 16:03

Slot, limiti orari a Cremona: prove di dialogo tra Comune ed esercenti

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Slot Cremona

ROMA - Il limiti orari imposti a Cremona per il funzionamento delle slot saranno esaminati nuovamente dalla Giunta e dal Consiglio comunale: è l’impegno preso dall’assessore al Commercio Barbara Manfredini, in seguito a un incontro con i rappresentanti di Fipe e Fit. A dicembre il sindaco Gianluca Galimberti ha ratificato il regolamento approvato in Consiglio comunale, che oltre alle distanze minime di 500 metri dai luoghi sensibili impone un massimo di otto ore per l’accensione delle macchine, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23. Il confronto con gli esponenti del Comune è stato “sicuramente positivo -  spiega Alessandro Rossini, presidente della Fit di Cremona -  Abbiamo spiegato le nostre ragioni e avanzato le nostre richieste. Aspettiamo che vengano valutate dalla Giunta e dal Consiglio ma restiamo fiduciosi sulla introduzione di quei correttivi che, pur lasciando intatta l’efficacia del provvedimento lo rendano sostenibile anche per le imprese”. “In molte altre realtà, anche non troppo distanti da Cremona - ha detto ancora - le Amministrazioni hanno alzato un muro e rinunciato ad un dialogo costruttivo. Così la questione è finita nelle aule dei tribunali. Qui, invece, ha prevalso la volontà del confronto. Siamo soddisfatti di questo primo passo”. Un provvedimento del genere rischia di non centrare l’obiettivo, ma solo di spostare “il problema dalla città al circondario – ha aggiunto Roberto Maldotti, delegato Fipe Confcommercio – Si impone, invece, a molte aziende di ripensare la gestione della propria attività in un percorso che avremmo voluto più graduale. Questo pur rimarcando come che le nostre imprese, da subito, si sono adeguate alle ordinanze, come testimoniano anche i risultati dei controlli messi in atto. Voglio infine richiamare come, da parte nostra, ci sia la massima attenzione al problema. Se, come confermano i dati ufficiali, il problema della ludopatia è limitato a pochi casi mi pare giusto richiamare che è stato un risultato possibile anche grazie alla collaborazione tra i nostri imprenditori e la Asl”.

PG/Agipro

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