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Attualità e Politica

11/09/2025 | 10:30

Studio Fondazione Fair, gioco Under 25: solo il 51% dei giovani conosce il concetto di "responsabilità", il 18% imposta limiti di tempo e spesa

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Studio Fondazione Fair gioco Under 25: solo il dei giovani conosce il concetto di responsabilità il imposta limiti di tempo e spesa

ROMA - Solo la metà dei giocatori italiani fra i 18 e i 25 anni (51%) afferma di avere familiarità con il concetto di “gioco responsabile”, che in un terzo dei casi (33%) viene addirittura percepito come inutile o inefficace. Ancora più significativo relativo ai limiti di gioco: solo il 18% dei giocatori Under 25 dichiara infatti di impostare limiti di tempo e spesa. Numeri che evidenziano una scarsa conoscenza degli strumenti di prevenzione e protezione, richiedendo azioni più decise per promuovere la cultura del gioco responsabile, soprattutto nel settore online. È quanto emerge dalla ricerca, dal titolo “Gioco responsabile e giovani under 25: motivazioni, contesti e strategie di intervento”, condotta dall’Unità di Ricerca in Psicologia Economica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e promossa dalla Fondazione FAIR (Fondazione per l’Ascolto, l’Innovazione e la Ricerca sul Gioco Responsabile), che ha compiuto una fotografia del gioco con vincite in denaro nella fascia Under 25, indagandone abitudini e motivazioni. L'indagine si è svolta tra marzo e aprile 2025 su un campione di 1342 giovani, rappresentativo della popolazione italiana Under 25 per sesso e area geografica di residenza.

Secondo quanto sostiene lo studio, a differenziare maggiormente chi gioca da chi non gioca sono gli atteggiamenti e l'approccio al denaro e al rischio. I giovani sono consapevoli di doversi dare dei limiti di tempo e di spesa ma, al tempo stesso, sono sensibili alla sensazione adrenalinica che può dare il gioco e all'idea di riscatto economico. Il 22% ha iniziato a giocare prima dei 18 anni: non solo per trasgressione, ma per il desiderio di sentirsi adulti. Dall'altro lato, il 49% degli intervistati è interessato a sapere di più sul gioco responsabile, sugli strumenti di protezione per i giocatori e sulle campagne informative. Un dato che dimostra come ci sia terreno fertile per intervenire positivamente. 

La ricerca evidenzia la necessità di più attenzione da parte delle famiglie, controlli più efficaci, in particolare nell’online, e interventi mirati per indebolire l'attrattiva del mercato illegale. Non basta quindi invitare a giocare responsabilmente. Chi si trova in situazioni problematiche o patologiche inoltre affronta spesso la situazione da solo o non è realmente aiutato dalle persone vicine, che possono minimizzare o estremizzare il contesto. L'ascolto è parte delle forme di prevenzione. 

DVA/Agipro

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