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Attualità e Politica

26/06/2020 | 18:08

Giochi in Piemonte, Cirio: “Accettiamo il confronto, ma la legge attuale va cambiata”

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cirio piemonte legge consiglio regionale

ROMA - Un intervento di una decina di minuti, in videoconferenza, per chiudere un paio di settimane di tensioni: questa la modalità scelta nel pomeriggio dal presidente del Piemonte Alberto Cirio per annunciare il ritiro dell'emendamento sul gioco dal collegato in discussione in Consiglio Regionale. «La scorsa settimana avevo ricevuto una delegazione delle opposizioni, che mi segnalava la necessità di individuare un metodo diverso per quanto riguardava alcune misure inserite nel collegato in discussione».

Da lì è partito un confronto prima interno alla maggioranza, poi esteso all'opposizione, nel tentativo di sbloccare i lavori dell'aula, ingolfati da migliaia di emendamenti presentati dall'opposizione a fini ostruzionistici. Il risultato, ha detto Cirio, è stato «la condivisione di un metodo di lavoro che credo estremamente produttivo. La riforma della legge sul gioco è accantonata solo momentaneamente: «Noi crediamo che la legge attuale vada riformata e già nei prossimi giorni una proposta di legge verrà inserita all'interno dei lavori delle Commissioni. Cambieremo la legge, ma senza scorciatoie, in maniera trasparente, come bisogna fare per una materia così delicata. Difenderemo le nostre idee e le nostre convinzioni, ma permetteremo a tutti, non solo le forze politiche ma tutto il mondo sociale, di contribuire, per far sì che insieme si possa raggiungere un risultato migliore dell'attuale. Questa è la ragione per cui l'emendamento è stato ritirato, perché all'interno di una proposta di legge specifica il tema potrà essere oggetto di un confronto maggiore, in cui noi come maggioranza continueremo a difendere la nostra idea, ma nello stesso tempo aprendoci in modo molto trasparente al confronto con tutte le realtà territoriali piemontesi e italiane». 

MF/Agipro

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