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Attualità e Politica

21/09/2020 | 14:49

Giochi in Piemonte: all'esame delle Commissioni rimangono la salvaguardia delle attività esistenti e il distanziometro dimezzato

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giochi piemonte legge regionale

ROMA - La Lega ritira la proposta di legge 56 sul gioco legale - che esonerava gli esercizi già esistenti dal rispetto del distanziometro - e mantiene, all’esame delle Commissioni, la proposta 99, sempre di sua iniziativa, più articolata della precedente. È quanto emerso oggi nel corso della seduta congiunta delle Commissioni Sanità, Attività produttive e Legalità della Regione Piemonte, dove si sono svolte le prime determinazioni in merito alle Pdl di modifica della legge regionale 9/2016 sulla prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. In ballo adesso rimangono due testi: oltre alla proposta di legge numero 99, di provenienza Lega, c'è anche la numero 53, presentata dal M5S.
In apertura di seduta, presieduta dal presidente della Commissione Sanità, il primo firmatario della proposta di legge 56 (Lega) ha annunciato l’intenzione di ritirare il provvedimento e la discussione è andata avanti sulle proposte 53 e 99. Luv e M5S hanno sottolineato la necessità che siano ascoltati funzionari dell’Assessorato alla Sanità, operatori delle Asl e rappresentanti dell’Ires sulla diffusione del gioco d’azzardo patologico e sulle ricadute dell’attuale legge sull’occupazione. È stato inoltre chiesto che il Comitato per la qualità della normazione e la valutazione delle politiche aggiorni le Commissioni sulle clausole valutative dell’attuale legge per disporre di una “fotografia” quanto più possibile aggiornata della realtà.
Per quanto riguarda la designazione dei relatori dei due provvedimenti, per la proposta di legge 53 saranno correlatori – con il primo firmatario del M5S – esponenti di Luv, Pd e Moderati e controrelatore il primo firmatario della proposta di legge 99 (Lega). Per la proposta di legge 99, invece, sarà relatore di maggioranza il primo firmatario del provvedimento (Lega) e relatori di minoranza il primo firmatario della proposta di legge 53 (M5S) ed esponenti di Luv, Pd e Moderati.

L'accorpamento delle due proposte del centro-destra era largamente prevedibile, visto che battevano più o meno sugli stessi temi. La pdl 99, rimasta ora l'unica della maggioranza (primo firmatario Leone) è in gran parte ispirata alla legge in vigore in Puglia, con un distanziometro ridotto a 250 metri e la salvaguardia delle attività già esistenti. È stata inoltrata circa tre mesi fa, quando in Consiglio Regionale era alta la polemica per la presentazione da parte della maggioranza di un emendamento che limitava il distanziometro solo alle nuove aperture. Un provvedimento - poi inglobato nel pdl 56 - ritirato dopo molte discussioni, per evitare l'ostruzionismo dell'opposizione. Al suo posto, la maggioranza di centro destra ha deciso di far camminare un testo dettagliato lungo il normale iter che dalle Commissioni porterà all'aula.
La pdl 53, che ha come primo firmatario il capogruppo pentastellato Bertola, propone invece un ulteriore inasprimento delle regole attuali, ampliando i luoghi sensibili e inasprendo le limitazioni orarie. RED/Agipro

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