Brightstar: la Bottega di Quartiere apre a Roma nel cuore di San Lorenzo

ROMA - Dopo sette anni di attività alla Barona di Milano, l'Impresa Sociale Bottega di quartiere, fondata dall'Associazione Amici di Edoardo ETS che dal 1997 si occupa di disagio giovanile con la gestione del Centro Barrio's, approda a Roma per dare un suo contributo al contrasto del fenomeno dei NEET, ragazzi e ragazze dai 17 ai 29 anni che non studiano, non lavorano e non si formano, che in Italia risultano essere circa 1 milione e mezzo.

Lunedì 3 novembre, alle 18.00, alla presenza della presidente del Municipio II Francesca Del Bello, è stata inaugurata la nuova sede di Roma, in Via dei Liburni, 10 a San Lorenzo, un luogo che sull’esperienza di Milano diventerà non solo un punto di ritrovo per i suoi dipendenti, ma anche una “casa” di sostegno per affrontare la vita quotidiana. Molti di questi giovani sono, infatti, extracomunitari e necessitano anche di un’assistenza sociale e culturale.

Dopo il successo del modello su Milano, con circa 30 giovani assunti a tempo indeterminato che svolgono servizi di manutenzione impiantistica e di Concierge d'azienda, la Bottega ha deciso di replicare la sua esperienza a Roma. Qui è affiancata da Fondazione Impact e Fondazione Nicola Bulgari in qualità di Soci fondatori, oltre a Tommaso Di Tanno (Presidente), Luciano Balbo, Paolo Colonna, Enrico Saraval e Leonardo Malvasi. Inoltre, Enel Cuore, Brightstar e Fondazione De Agostini hanno dato un importante contributo finanziario per l’avvio delle attività.

Il modello prevede di selezionare e formare i NEET nei mestieri artigianali (elettricista, idraulico, falegname, imbianchino), assumendoli poi a tempo indeterminato, dando loro un segnale di stabilità e la possibilità di programmare il proprio futuro.

Inoltre, grazie alla Fondazione Assistal, emanazione dell’associazione di categoria delle imprese impiantistiche tecnologiche italiane, i nostri dipendenti avranno supporto formativo continuativo e avanzato.

La Bottega di Quartiere offre anche un altro servizio: il concierge d’azienda. Una forma di welfare che l'azienda può offrire ai propri dipendenti per non distrarli dal lavoro, facendo svolgere ai nostri ragazzi e ragazze piccole incombenze personali: ritirare un pacco, andare alla posta o in farmacia, fare la spesa.

A Milano in questi sette anni sono stati eseguiti oltre 13 mila interventi. L’impresa sociale da qualche anno chiude il proprio bilancio con avanzi di gestione che sono redistribuiti ai giovani lavoratori sotto forma di premi di produzione. Inoltre, i primi dipendenti assunti dall'impresa sociale hanno ricevuto quote societarie gratuite dai Soci Fondatori, a testimonianza dell’impegno verso la costruzione di un’impresa realmente partecipata.

RED/Agipro