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Ultimo aggiornamento il 27/11/2025 alle ore 13:02

Estero

27/11/2025 | 10:20

Regno Unito, gioco online: da aprile 2026 la tassazione sale al 40%, all’Erario oltre 1 miliardo di euro all’anno

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Regno Unito gioco online: da aprile 2026 la tassazione sale al 40 all’Erario oltre 1 miliardo di euro all’anno

ROMA - L'imposta sul gioco online nel Regno Unito aumenterà dall'attuale aliquota del 21% al 40% a partire da aprile 2026. L'aumento dell'imposta – come riporta IGB - è stato reso noto dall'Office of Budgetary Responsibility (OBR) nel documento di bilancio autunnale di mercoledì.

Una nuova imposta generale sulle scommesse a distanza sarà introdotta invece nell'aprile 2027 al 25%, in aumento rispetto all'attuale aliquota del 15%. Tuttavia, la nuova aliquota sarà applicata solo alle vincite delle scommesse online ed escluderà le scommesse a pronostico e le scommesse ippiche. 

Il governo ha affermato di aspettarsi che gli operatori trasferiscano fino al 90% degli aumenti delle accise ai consumatori, aumentando i prezzi o riducendo i pagamenti. Ciò, dovrebbe portare a una riduzione della domanda da parte dei consumatori, con una conseguente riduzione del gettito della misura di 500 milioni di sterline entro il 2029-30. Diversi gruppi di esperti sono intervenuti nel dibattito, proponendo al governo di aumentare l'imposta sul gioco a distanza fino al 50%.

 “L'aumento delle imposte sul gioco genererà oltre 1 miliardo di euro all'anno a sostegno delle finanze pubbliche e rientra nella nostra ambizione di creare un sistema fiscale equo, moderno e sostenibile”, scrive l'Esecutivo.
“Il Governo ha puntato al maggiore aumento delle imposte sul gioco a distanza che è generalmente considerato avere costi operativi inferiori e più dannoso di altre forme di gioco. L'obiettivo dell'aumento dell'aliquota è disincentivare le società di gioco dal spingere i consumatori verso prodotti considerati più dannosi. Le scommesse a distanza sulle corse dei cavalli nel Regno Unito rimarranno invariate, in linea con le scommesse tradizionali, riconoscendo che gli operatori contribuiscono per il 10 percento all'imposta sulle scommesse ippiche prevista dalla legge, con conseguente aliquota di fatto del 25 percento per le scommesse sulle corse dei cavalli nel Regno Unito.
L'abrogazione dell'imposta sul bingo sostiene le attività a basso rischio e i circoli di bingo e semplifica il sistema fiscale eliminando una delle 7 imposte sul gioco”, si legge documento di bilancio.

EMT/Agipro

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