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Ultimo aggiornamento il 07/11/2025 alle ore 14:00

Ippica & equitazione

07/11/2025 | 12:20

Fieracavalli, istituzioni e operatori a confronto sulla sostenibilità dell’ippica. La Pietra (Sott. Masaf): “Negli ultimi anni un cambio di passo per il settore”

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Fieracavalli istituzioni e operatori a confronto sulla sostenibilità dell’ippica. La Pietra (Sott. Masaf): “Negli ultimi anni un cambio di passo per il settore”

ROMA - Una fotografia dettagliata dello stato attuale del comparto ippico e del lavoro svolto in questi tre anni di Governance, con l’obiettivo di volgere lo sguardo anche e soprattutto alle prospettive e alle soluzioni. Il traguardo è – secondo tutte le voci intervenute - la sostenibilità futura di un settore il cui sostentamento attualmente dipende in gran parte dal finanziamento statale. È il contesto nel quale si è svolto il primo dei numerosi convegni in programma per la 127ª edizione di Fieracavalli a Verona, dal titolo “Sfide per la sostenibilità del comparto”. Padroni di casa il Sottosegretario al Masaf con Delega all’ippica Patrizio Giacomo La Pietra e il Direttore Generale per l’ippica Remo Chiodi che hanno ospitato i relatori Tamara Papiccio (vice Presidente Unione Europea del Trotto), Mario Lollobrigida (Direttore Giochi di Adm), Michele Rosi (Coo di Mst) e Lorenzo Stoppini (Racetracks Senior Director Snai). In apertura il Sott. La Pietra ha illustrato, punto per punto, i traguardi raggiunti in questi anni, con quella che lui stesso ha definito: “Una piccola rivoluzione silenziosa che ha segnato un cambio di passo per tutto il settore”. In primis, la creazione di una Direzione specifica per l’ippica che, con la chiusura dell’Unire e il successivo passaggio al Masaf, mancava e rendeva ingovernabile un settore che lavora 7 giorni su sette con delle prerogative esclusive. E poi, in rapida successione: la riorganizzazione degli uffici con l’istituzione delle quattro divisioni in cui oggi è divisa la governance del settore, la nascita della Consulta ippica con istituzioni e gli operatori del settore, la ritrovata sicurezza finanziaria del settore (attraverso la conferma delle risorse disponibili senza tagli per il 2024 reintegrando quelle che erano state alcune voci in sofferenza), la riduzione dei tempi di pagamento da 8/10 mesi a meno di 90 giorni, la riduzione dell’Iva sulla compravendita dei puledri che ha restituito competitività agli allevatori italiani, la promozione del settore con l’istituzione del Palio delle Regioni che sarà riproposto nel 2026, la classificazione degli ippodromi. Quest’ultimo – ha aggiunto il sottosegretario – “è un passaggio nel quale molti non credevano e che ha incontrato anche ostacoli, ma che è andato avanti per il bene dell’ippica e all’insegna della trasparenza”. Adesso, “Occorre andare oltre – ha concluso La Pietra – e qui entra in ballo la sostenibilità, perché non possiamo essere legati in eterno alle risorse che arrivano dalla finanziaria. Per il prossimo anno, due obiettivi da inserire nel collegato agricolo del 2026: la creazione dell’Agenzia esterna per l’ippica, che potrebbe partire nel 2027, e la riforma generale del sistema scommesse”, ha concluso La Pietra. 

LUM/Agipro

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