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Ultimo aggiornamento il 18/09/2025 alle ore 10:00

SBC News

18/09/2025 | 09:00

Sbc Summit 2025, Cuzzupoli (Direttore Gaming Microgame): “Livello di competizione si alzerà ancora, per i piccoli gruppi fondamentale la creatività”

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Sbc Summit 2025 Cuzzupoli (Direttore Gaming Microgame): “Livello di competizione si alzerà ancora per i piccoli gruppi fondamentale la creatività”

ROMA - “Il livello di competizione che sarà richiesto agli operatori nei prossimi 9 anni, perché per me meno operatori non significa meno competizione (anzi), potrebbe essere più alto perché saranno necessari tanti investimenti. Molti cambiamenti sono in vista con il nuovo regime, anche e soprattutto per gli affiliati, perché la componente multichannel diventerà sempre più forte. Per supportarlo, dobbiamo offrire una piattaforma o uno strumento per affiancare questo cambiamento”. Lo ha detto Francesco Cuzzupoli, Gaming and sales director di Microgame durante un panel sull’Italia coordinato da Agipronews. Guardando al futuro del mercato, Cuzzupoli ha aggiunto: “Speriamo che il mercato sarà più sicuro, più forte, più sano per i giocatori, ma per me è troppo presto. Forse vedremo il vero effetto tra tre anni. Vorrei anche aggiungere qualcosa sull'offerta. I social media sono ora il principale driver se vuoi avvicinarti al mercato 'dotcom', a meno che le regolamentazioni non diventino più severe sui social media. E’ molto facile andare su Telegram o su TikTok o qualsiasi altro canale, ed è un fenomeno che non si riuscirà a fermare mai. Non è possibile. Quindi, cosa possiamo fare? Far sapere ai giocatori che la situazione è cambiata, ci sono meno aziende, non ci sono più programmi di affiliazione, quindi la chiave per me è informare i giocatori. È l'unica cosa che possiamo fare”. Sulla pubblicità, Cuzzupoli ha detto che “un passo avanti deve essere fatto in termini più informativi, ma non solo sui marchi, perché ora la pubblicità è tutta sui marchi con siti .news oppure .info. Quindi forse un passo avanti è necessario per dare visibilità al mercato. Non dobbiamo tornare al 2015 o al 2016, perché in quel momento la pubblicità era molto invasiva, ma forse c'è una via di mezzo, no? Quindi essere più informativi anche sull'offerta. Penso che uno dei driver vincenti sarà quello di concentrarsi sul prodotto, differenziarlo, soprattutto sul casinò, che crescerà molto di più rispetto agli altri. E poi penso che i grandi gruppi abbiano già iniziato ad investire su promozioni, idee, creatività: se vuoi sopravvivere in questa giungla e non hai grandi investimenti da mettere sul tavolo, devi essere creativo”.

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