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Ultimo aggiornamento il 20/03/2025 alle ore 09:30

Attualità e Politica

07/03/2025 | 13:18

Aperture sale gioco a Olbia (SS), Tar Sardegna: "Il regolamento comunale rispetta gli interessi degli esercenti, no autorizzazioni in deroga”

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Aperture sale gioco a Olbia (SS) Tar Sardegna: Il regolamento comunale rispetta gli interessi degli esercenti no autorizzazioni in deroga”

ROMA – Il regolamento del Comune di Olbia (SS) sull'apertura di nuove sale da gioco e il contrasto alla ludopatia rispetta gli interessi degli esercenti e il diritto alla salute. Lo ha stabilito il Tar della Sardegna, respingendo il ricorso di una società del settore giochi che non aveva avuto risposta dal Comune per una richiesta di nuova licenza. La società voleva cambiare il concessionario di una sala da gioco e aveva chiesto un'autorizzazione in deroga per firmare un nuovo contratto.

Secondo i giudici amministrativi infatti non emerge “l'immediata lesività del regolamento impugnato”. "La parte ricorrente - si legge nella sentenza - non ha contestato un atto specificamente destinato a sé, ma solo il nuovo Regolamento comunale di disciplina del settore Giochi (d’azzardo e leciti) da parte del Comune di Olbia; insomma non sono impugnati atti applicativi del Regolamento citato effettivamente lesivi della sfera d’azione della ricorrente”. Inoltre, sottolinea il Tribunale amministrativo, il regolamento comunale è in linea con la legge regionale della Sardegna del 2019, secondo cui deve essere considerata come nuova installazione di apparecchi da gioco “la stipula di un nuovo contratto, anche con un differente concessionario, nel caso di rescissione o risoluzione del contratto in essere”. Per questo motivo non può essere concessa alcuna autorizzazione in deroga, a prescindere dalla mancata risposta del Comune di Olbia. Il caso in questione, specifica il Tar, non può comunque essere considerato “silenzio/diniego” da parte dell'amministrazione comunale, come interpretato dalla società di gioco nel suo ricorso.

DVA/Agipro

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