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Attualità e Politica

10/03/2023 | 08:30

+++ Delega fiscale, la bozza del Governo: via libera alle slot da remoto, ok ai Pvr ma senza raccolta e pagamento vincite +++

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Delega fiscale bozza Governo slot remoto Pvr

SLOT DA REMOTO – Per tutelare la sicurezza nel gioco, confermata l’intenzione di procedere con la “certificazione di ogni singolo apparecchio, con passaggio graduale, tenendo conto del periodo di ammortamento degli investimenti effettuati, ad apparecchi che consentono il gioco solo da ambiente remoto, facenti parte di sistemi di gioco non alterabili”. 

PUNTI GIOCO SICURI E CONTROLLATI – Il riordino delle reti di raccolta del gioco - sia a distanza sia in luoghi fisici – sarà condotto seguendo “criteri di specializzazione e progressiva concentrazione della raccolta del gioco in ambienti sicuri e controllati, con contestuale identificazione dei parametri soggettivi e oggettivi di relativa sicurezza e controllo”. 

SOLO RICARICHE NEI PVR – Solo servizi accessori e niente pagamento delle vincite nei Punti Vendita Ricariche. Per evitare ambiguità nella raccolta, le reti dei concessionari della raccolta del gioco a distanza “possono, sotto la loro diretta responsabilità, includere luoghi fisici per la erogazione di servizi esclusivamente accessori, esclusi in ogni caso l'offerta stessa del gioco a distanza ovvero il pagamento delle relative vincite”. 

TRASPARENZA CONCESSIONARI – Il Governo rafforzerà “la disciplina sulla trasparenza e sui requisiti soggettivi e di onorabilità dei soggetti che, direttamente o indirettamente, controllano o partecipano al capitale delle società concessionarie dei giochi pubblici”. Saranno inoltre stabiliti “limiti massimi di concentrazione”, per ciascun concessionario e relativi soggetti proprietari o controllanti, della gestione di luoghi fisici di offerta di gioco. Le norme saranno estese anche alle società che partecipano alle filiere di offerte attivate dalle società concessionarie (ad esempio i gestori slot). 

CRISI DEL CONCESSIONARIO – Sarà introdotta una “disciplina generale di gestione dei casi di crisi irreversibile del rapporto concessorio in materia di giochi pubblici, specie se derivante da provvedimenti di revoca o di decadenza”. Una norma che è stata un vero e proprio “cavallo di battaglia” di Mef e Adm negli ultimi anni: tanti i tentativi, mai coronati da successo. 

IMPOSTE E AGGI – Il Governo conferma che servirà una norma primaria per cambiare imposte e prelievi (come stabilisce la Costituzione, d’altronde) ma prepara un “Riparto tra fonte regolamentare e amministrativa generale della disciplina dei singoli giochi e delle condizioni generali di gioco, nonché delle relative regole tecniche, anche di infrastruttura”. Sarà inoltre definito il contenuto minimo dei contratti fra concessionari e loro punti di offerta del gioco, da sottoporre a preventiva approvazione dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Sul fronte fiscale, saranno adeguate le disposizioni in materia di prelievo erariale sui singoli giochi, “assicurando il riequilibrio del prelievo fiscale e distinguendo espressamente quello di natura tributaria, in funzione delle diverse tipologie di gioco pubblico, al fine di armonizzare altresì le percentuali di aggio o compenso riconosciute ai concessionari, ai gestori e agli esercenti, nonché le percentuali destinate a vincita (payout)”. Il Governo garantirà la “certezza del prelievo fiscale per l'intera durata delle concessioni attribuite a seguito di gare pubbliche”, a fronte di specifici obblighi di investimenti periodici da parte dei concessionari per la sicurezza del gioco e la realizzazione di costanti buone pratiche nella gestione delle concessioni. 

EVASIONE E GIOCO ILLEGALE – Sarà rivista la disciplina dei controlli e dell'accertamento dei tributi gravanti sui giochi. In preparazione anche il riordino del “vigente sistema sanzionatorio, penale e amministrativo, al fine di aumentarne l'efficacia dissuasiva e l'effettività, prevedendo sanzioni aggravate per le violazioni concernenti il gioco a distanza”. Novità in arrivo anche per gli organismi di certificazione degli apparecchi da intrattenimento e divertimento, incluse le responsabilità di tali organismi e quelle dei concessionari per i casi di certificazioni non veritiere o di utilizzo di apparecchi non conformi ai modelli certificati. Il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, emanerà provvedimenti con piani annuali di controlli “volti al contrasto della pratica del gioco, in qualunque sua forma, svolto con modalità non conformi all'assetto regolatorio statale per la pratica del gioco lecito”. Lo stesso ministro svolgerà entro il 31 dicembre di ogni anno una relazione “contenente i dati sullo stato delle concessioni, sui volumi della raccolta, sui risultati economici della gestione e sui progressi in materia di tutela dei consumatori di giochi e della legalità”.

NT/Agipro

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