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Attualità e Politica

04/06/2015 | 12:17

Giochi - Delega fiscale, Mef: nasce la Lega ippica, stop al contributo statale dal 2018

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Giochi Delega fiscale Mef Lega ippica

ROMA – Nell’ultima bozza del decreto giochi della delega fiscale - che Agipronews ha potuto visionare – spuntano anche le modalità di costituzione della Lega Ippica Italiana, «associazione con personalità giuridica di diritto privato senza fini di lucro, sottoposta alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole, e - limitatamente agli aspetti di interesse economico-finanziario - del Ministero dell’economia» alla quale si iscriveranno «tutti gli allevatori e i proprietari di cavalli di trotto e di galoppo, nonché le società di gestione degli ippodromi che soddisfano i requisiti minimi di solidità patrimoniale e di onorabilità previsti dallo statuto».

LA COMPOSIZIONE - La Lega sarà composta dall’assemblea degli associati, dal consiglio direttivo, dal presidente (eletto a maggioranza assoluta dall’assemblea degli associati) e dal collegio dei revisori dei conti. «Il presidente e il consiglio direttivo della Lega durano in carica quattro anni e sono immediatamente rieleggibili per una sola volta», si legge nella bozza.

I COMPITI – La Lega provvederà «alla definizione e all’aggiornamento del calendario degli avvenimenti ippici e della programmazione televisiva; alla programmazione tecnico-sportiva di interesse internazionale, alla tenuta dei rapporti con gli enti ed organismi esteri ed internazionali e all’armonizzazione di procedure e regolamenti con le previsioni contenute negli accordi sottoscritti in sede internazionale; alla tenuta e gestione delle banche dati relative ai cavalli in attività; alle intese con i concessionari delle reti di raccolta delle scommesse sulle corse dei cavalli; alla pianificazione e alla gestione del fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico; alla ripartizione del fondo annuale di dotazione; alla erogazione agli aventi diritto dei premi delle corse, in misura non inferiore al cinquanta per cento delle entrate totali; al coordinamento e alla esecuzione delle attività di marketing e di promozione del prodotto ippico; alla esecuzione di ogni servizio amministrativo e tecnico funzionale allo svolgimento delle corse; al rilascio, al controllo periodico e all’eventuale revisione delle licenze degli operatori e dei titoli abilitativi per l’esercizio degli ippodromi; al buon funzionamento della giustizia sportiva di primo livello e ai controlli sulla regolarità delle corse; al buon funzionamento delle procedure per l’iscrizione ai libri genealogici dei cavalli; alla gestione dei rapporti, su base convenzionale, con i concessionari per la raccolta del gioco, anche al fine di rendere più sicura e trasparente la raccolta delle scommesse in luoghi chiaramente delimitati, in conformità alla normativa vigente in materia di prevenzione e contrasto del gioco patologico, nonché di tutela delle fasce sociali più deboli, a partire dai soggetti minori di età; alle intese con l’Agenzia per la gestione dei rapporti con gli enti e gli organismi ippici esteri e internazionali, anche ai fini dell’acquisto dei diritti sulle corse estere e del loro inserimento nel calendario degli eventi ippici e del connesso palinsesto televisivo».

SCOMMESSE IPPICHE – Secondo la bozza del decreto della delega fiscale, il Mipaaf dovrà consultare «con cadenza almeno trimestrale la Lega per una verifica comune sull’andamento della raccolta delle scommesse su eventi a base ippica, anche al fine di eventuali modificazioni della disciplina vigente in materia e dell’introduzione di nuove tipologie di giochi su eventi a base ippica». Con un regolamento emanato entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della delega fiscale, saranno stabiliti «i totalizzatori per la gestione delle scommesse ippiche, con la razionalizzazione dei relativi costi tecnici e organizzativi, anche eventualmente prevedendone unificazione»; «le forme di utilizzazione del segnale televisivo, anche ai fini di una sua concessione gratuita alla Lega»; «la percentuale della raccolta totale destinata al pagamento delle vincite (payout), compresa tra il 74 ed il 76 per cento»; «la revisione delle formule di gioco relative alle scommesse sulle corse dei cavalli». La Lega inoltre definirà, «sulla base delle convenzioni con i concessionari delle reti di raccolta delle scommesse sulle corse dei cavalli, la somma, aggiuntiva alla posta di gioco, che è dovuta a decorrere dal 1° gennaio 2018 dal giocatore per le predette scommesse e giochi ed è destinata alla Lega per le citate attività di valorizzazione e tutela della filiera ippica, definendone altresì, con le medesime convenzioni, le modalità di versamento alla Lega da parte dei concessionari».

FONDO PER IL SETTORE IPPICO - Le risorse che alimentano il fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico, secondo quanto si legge nella bozza, saranno recuperate « dalla quota annuale versata dagli associati alla Lega; dai proventi derivanti dalla cessione in Italia e all’estero dei diritti televisivi, internet, mobile, audio-video, relativi alle immagini ippiche con qualsiasi mezzo tecnologico trasmesse o veicolate ed ogni altro sfruttamento di immagine» e, «fino al 31 dicembre 2017 dal contributo erariale straordinario decrescente». A decorrere dal 1° gennaio 2018, tale contributo straordinario sarà soppresso.

MSC/Agipro

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