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Attualità e Politica

04/06/2015 | 11:54

Giochi - Delega fiscale, Mef: riforma prelevo erariale rimandata al 2016, possibili accordi Ue per giocate internazionali

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Giochi Delega fiscale Mef prelevo erariale accordi Ue giocate internazionali

ROMA - La riforma del prelievo erariale unico dei giochi è rimandata al 1° gennaio 2016. E' quanto si legge nell'ultima bozza del decreto giochi della delega fiscale che Agipronews ha potuto visionare. Si tratta di un rinvio necessario, dal momento che occorreranno ancora diversi mesi per l’approvazione definitiva del testo, il cui approdo al Consiglio dei Ministri è previsto entro un paio di settimane. La bozza definisce la misura massima del prelievo e introduce il margine lordo (vale a dire la differenza tra giocate e vincite, ndr) come base imponibile: allo Stato andrà il 60% dei ricavi lordi del le slot, il 50% di quelli prodotti dalle  VLT, il 20% del margine dei bookmaker nelle scommesse a quota fissa e il 42% della differenza tra giocato e vinto nel Bingo. L'ultima bozza però specifica che potrebbero essere previste delle «aliquote differenziate per le scommesse a quota fissa raccolta su rete fisica e per quella online».


CANONE DI CONCESSIONE E DEPOSITO CAUZIONALE - Inoltre, si legge nella bozza, a decorrere dalla stessa data, «l’importo dello 0,3% del canone di concessione non è più dovuto». Il testo, invece, conferma lo 0,5% dovuto «a titolo di deposito cauzionale a garanzia dell'effettuazione degli investimenti e del conseguimento dei livelli di servizio di cui al primo periodo», che viene «restituito ai concessionari alle condizioni e nella proporzione in cui gli investimenti e i livelli di servizio risultano effettivamente conseguiti».

PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO - Tra le novità evidenziate nell’ultima bozza c’è anche il parere obbligatorio del Consiglio di Stato che il ministro dell’Economia, su richiesta dell’Agenzia «acquisisce per i profili di legittimità relativi agli schemi degli atti di gara per il rilascio di concessioni in materia di giochi pubblici, nonché agli schemi di provvedimento di definizione dei criteri per la valutazione dei requisiti di solidità patrimoniale dei concessionari, con riferimento a specifiche tipologie di gioco e in relazione alle caratteristiche del concessionario.

GIOCO INTERNAZIONALE – Secondo quanto si legge nella bozza di decreto, i Monopoli potranno «organizzare, con le amministrazioni competenti di altri Stati dell’Unione europea, la gestione di giochi ovvero di singoli concorsi o estrazioni». In tal caso, l’Agenzia, in accordo con le amministrazioni competenti degli altri Stati, «stabilisce la ripartizione della posta di gioco».

MSC/Agipro

 

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