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Ultimo aggiornamento il 16/10/2025 alle ore 20:40

Attualità e Politica

16/10/2025 | 12:35

Giochi, Report As.Tro-Cgia: "Raccolta in crescita grazie all’online (+135%). In calo retail (-12%) e gettito erariale dagli apparecchi”

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Giochi Report As.Tro Cgia: Raccolta in crescita grazie all’online (+135). In calo retail ( 12) e gettito erariale dagli apparecchi”

ROMA - La spesa del gioco pubblico è stabile a quota 21,5 miliardi. La raccolta ha invece toccato quota 157 miliardi di euro: la crescita è dovuta al gioco online che aumenta del 153% e compensa il calo del segmento retail (-12%), non ancora tornato ai livelli pre-pandemia da Covid-19. È quanto emerge dalla ricerca di As.Tro-Cgia, presentata dai ricercatori del Cgia Mestre Daniele Nicolai e Andrea Vavolo, durante l’incontro “Studio sul settore dei giochi in Italia 2024” oggi a Roma.

Sui numeri negativi del retail incide la riduzione della raccolta degli apparecchi (slot machines e Videolottery) del 30%, corrispondente a -13,9 miliardi di euro rispetto al 2019. La contrazione ha caratterizzato soprattutto le Awp, con una flessione del 6% rispetto al 2023 e di oltre il 30% rispetto al 2019, trascinando l'intero settore degli apparecchi. La raccolta delle Vlt nel periodo post-Covid dà invece segnali positivi, con un incremento moderato nel 2023 rispetto al 2022 (+2,7%), e una sostanziale stabilità nel 2024 (-0,5%).

Registrano perdite più lievi i giochi numerici a totalizzazione (-0,6%) e quelli a base ippica (-3,8%). In controtendenza Lotto e lotterie (+18%), giochi a base sportiva (+33%) e Bingo (+1%), ma il trend positivo non basta a controbilanciare il dato generale del gioco fisico.

Per quanto riguarda il gettito fiscale annuale, il settore degli apparecchi mantiene un ruolo fondamentale e rappresenta, nel 2024, il 45,6% dell’intero comparto del gioco legale. Ma, tra il 2019 e il 2024, ha perso circa 1,5 miliardi di euro di entrate annue.  A livello generale si è assistito, a partire dal 2019, a un calo costante del numero complessivo di apparecchi e sale da gioco. Una crisi che colpisce in particolare le slot machines, con una riduzione complessiva di oltre 16mila apparecchi: da circa 263mila si è scesi fino a poco più di 246mila (-6,3%). L’ultima rilevazione mostra come, tra 2023 e 2024, siano sparite quasi 3mila slot (-1,3%).  Numeri migliori per le Vlt: nel 2024 erano operative 4.373 sale per l’esercizio del gioco lecito, con 55.081 Videolottery installate. Positivo anche, in controtendenza, il trend della raccolta, cresciuta del 2,7% nel 2023, rispetto al 2022, e rimasta sostanzialmente stabile nel 2024 (-0,5%). Si rileva inoltre una crescita della dimensione media delle sale: da 10,7 Vlt per sala nel 2015 a 12,6 nel 2024.

Si conferma inoltre la continua contrazione del numero di addetti e delle imprese nel settore. In particolare, rispetto al 2019, nel 2024 si registra una diminuzione di oltre 10.000 occupati e 9.900 imprese. Questi cali, superiori al 16%, rispecchiano il decremento del margine del comparto. Si stima che a fine 2024 le imprese operanti nella filiera degli apparecchi con vincita in denaro siano 50.516, di cui 39.969 esercizi generalisti e 10.547 dedicati principalmente al gioco legale e alla produzione. Il numero degli occupati - intesi come unità di lavoro sostenute dal sistema Awp/Vlt - è stimato attorno alle 41.000 unità.

GIOCO ONLINE - Numeri positivi per tutte le tipologie di gioco, ma il 95% della crescita arriva dai giochi da casinò (53%), giochi di carte in forma diversa dal torneo (28%) e scommesse sportive (14%). Nel 2024, il segmento online ha realizzato una raccolta di 92 miliardi di euro, spiega il report. Quasi il 95% - pari a 87 miliardi - è stato restituito ai giocatori sotto forma di vincite, dei rimanenti 5 miliardi circa 1,1 sono confluiti nelle casse dello Stato come prelievo tributario, mentre 3,8 sono rimasti alla filiera e ne rappresentano il fatturato. Sul piano normativo, è stato adottato e reso operativo il Decreto Legislativo n. 41 del 25 marzo 2024, che ha riorganizzato il quadro regolamentare relativo al settore dei giochi pubblici a distanza. Durante l’anno sono state ripetutamente prorogate le concessioni e sono stati emanati provvedimenti volti all’attuazione della riforma nonché all’emissione del bando per l’assegnazione delle nuove licenze nel comparto del gioco online. L’Agenzia delle Dogane ha già ufficialmente comunicato gli operatori aggiudicatari delle nuove concessioni per il gioco online. Sono state assegnate complessivamente 52 concessioni a 46 operatori, di cui 33 italiani e 13 stranieri. L’extragettito ammonta a 14 milioni di euro, derivanti da un contributo straordinario di 7 milioni di euro per ciascuna delle due concessioni eccedenti il limite previsto.

DVA/Agipro

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