Attualità e Politica
17/06/2025 | 19:46
17/06/2025 | 19:46
ROMA – “La tecnologia oggi a disposizione degli operatori del gioco ha permesso un cambio di prospettiva e paradigma fondamentale a favore di un gioco fisico intrinsecamente sicuro. In questo modo il gioco può essere un passatempo accessibile, intrattenimento privato dei rischi”. Lo ha dichiarato Giovanni Kessler, consigliere tecnico Acadi (Associazione concessionari di giochi pubblici) ed ex direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso dell'evento "Strategie e innovazione per il gioco responsabile”. Le persone al centro di un'industria sostenibile", promosso da Novomatic Italia a Roma. “Tutto questo – ha aggiunto Kessler – è possibile grazie a filtri soggettivi, che ci permettono di impedire il gioco ai minori e alle persone con situazioni problematiche. Con la tecnologia diventa tutto estremamente semplice, attraverso sistemi di riconoscimento facciale e intelligenza artificiale, che consentono agli operatori anche un intervento in tempo reale. La tecnologia ci aiuta inoltre migliorando anche le procedure di autoesclusione. Ma si può anche intervenire sulla condotta di gioco, con apparecchi che sono in grado di riconoscere comportamenti da gioco problematico o potenzialmente problematico, attraverso il tempo di gioco, la quantità di denaro speso e altri parametri. Vengono quindi mandati dalla macchina stessa dei messaggi di allerta ai giocatori, anche con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. I giocatori stessi possono impostare dei limiti di gioco, temporali o di spesa, al di là dei limiti imposti dal concessionario o dal legislatore”.
“Sono convinto che lavorando tutti insieme potremo arrivare a una situazione in cui il gioco patologico non sarà più una minaccia. Da tempo il settore giochi si interroga su come combattere sempre meglio le dipendenz. Noi siamo molto attenti a questo e siamo alla ricerca di soluzioni sempre più efficaci e durature nella prevenzione”. Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Novomatic Italia Markus Buechele. “Sentiamo il dovere morale – ha aggiunto – di offrire le soluzioni tecnologiche più giuste, anche con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. Sfrutteremo il tempo dato dalla posticipazione del riordino del gioco fisico per lavorare ancora meglio”.
DVA/Agipro
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