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Ultimo aggiornamento il 11/10/2024 alle ore 20:41

Attualità e Politica

10/07/2024 | 19:45

Rapporto SWG-IGT, De Bertoldi (FdI): “Serve unità e collaborazione tra i rappresentanti del settore, bisogna stanare la demagogia”

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Rapporto SWG IGT De Bertoldi (FdI): “Serve unità e collaborazione tra i rappresentanti del settore bisogna stanare la demagogia”

ROMA - “C'è la necessità che il gioco legale collabori nei suoi attori per dare immagine diversa da quella che molti gli attribuiscono, per stanare la demagogia. Così anche noi politici avremmo la strada più semplice. Bisogna alzare i toni e farsi rispettare”. Sono le parole dell'onorevole Andrea De Bertoldi, rilasciate durante l'evento “Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico”, organizzato a Roma da Formiche in collaborazione con SWG e IGT con l'obiettivo di approfondire in chiave empirica i principali aspetti del gioco pubblico attraverso un confronto tra rappresentanti istituzionali, esperti e addetti ai lavori. “Ritengo - prosegue De Bertoldi - che quando ci sono le condizioni il gioco legale vada supportato, altrimenti sfocia in quello illegale. Lo Stato deve creare condizioni per evitare degenerazioni. Il gioco esiste da sempre, vogliamo gestirlo e controllarlo o renderlo illegale? Non è lo Stato che deve imporre cosa si può fare, ma i piaceri della vita devono rientrare nel libero arbitrio; lo Stato deve limitarsi a fornire un percorso di tutela e garanzia della salute pubblica”. L’onorevole ha poi chiuso l’intervento sottolineando come il settore dei giochi sia fondamentale per la legalità e il gettito erariale.

Anche l'onorevole Mauro Del Barba (Italia Viva), segretario della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, è intervenuto durante l’evento: “La lotta più importante che emerge da questa ricerca è di tipo culturale, secondo cui, per sconfiggere la ludopatia, si debbano disconoscere tutti valori positivi che il gioco porta con sé. Io sono cattolico ma mi ha sempre stonato la condanna del gioco a prescindere da parte del mondo cattolico. Il bisogno del gioco è insopprimibile e quindi se non viene regolamentato prende direzioni molto più pericolose e negative. Bisogna utilizzare un approccio non ipocrita che dia il giusto valore al gioco e all'uso consapevole del denaro.

GL/Agipro

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