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Ultimo aggiornamento il 21/05/2025 alle ore 20:32

Attualità e Politica

21/05/2025 | 09:41

Report di IGT e I-Com: “Frammentazione normativa non ha ridotto giocatori patologici. Per la prima volta meno di 50mila esercizi con slot”

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Report di IGT e I Com: “Frammentazione normativa non ha ridotto giocatori patologici. Per la prima volta meno di 50mila esercizi con slot”

ROMA - La frammentazione del sistema ha permesso alle regioni di disciplinare la materia “senza previsioni di un assetto uniforme”, portando a casi di “disparità di trattamento” a seconda del collocamento geografico dell’esercizio commerciale. E’ uno dei passaggi introduttivi del report realizzato da Igt e I-Com sullo Stato del riordino dei giochi pubblici in Italia, pubblicato questa mattina. “A tali interventi, tuttavia, non è corrisposta una riduzione significativa del numero di giocatori patologici né, tantomeno, si è registrato un rallentamento al ricorso a forme di gioco illegali o non normate. Al contrario, si è registrata negli ultimi anni una riduzione nel numero di punti vendita e di gioco rappresentativa della condizione di incertezza a cui sono sottoposti gli operatori del gioco regolato e legale. Per un mercato che nel tempo ha registrato una crescita significativa e profondi cambiamenti rimane quindi l’urgenza di completare l’intervento di riordino complessivo, in modo da superare la frammentarietà normativa e fiscale”. Nel report si sottolinea anche “l’articolata struttura decisionale composta da vari livelli normativi e decisionali deputati a prendere decisioni nel settore del gioco pubblico: spetta allo Stato e all’Agenzia delle dogane e dei Monopoli fissare i principi generali, i regolamenti in materia di gioco e le azioni di contrasto al gioco d’azzardo illecito. Tuttavia, le regioni e gli enti locali hanno adottato provvedimenti che con la finalità di tutela della salute, della quiete pubblica e delle norme ambientali hanno limitato l’esercizio effettivo delle concessioni”.  Negli ultimi 15 anni la crescita del settore dei giochi è stata significativa e, grazie ad una progressiva regolarizzazione del mercato illegale, la raccolta complessiva del mercato legale è passata da circa 35 miliardi di euro nel 2006 a 150 miliardi di euro nel 2023, pari al 7% del PIL nazionale. La crescita economica del settore – è scritto - è tuttavia ancora fortemente impattata dalla perdurante incertezza normativa, che causa mancanza di garanzie sia per gli operatori che per gli utenti. Per la prima volta, difatti, nel 2024 numero di punti vendita con slot machine legali e riconosciute è sceso sotto la soglia dei 50.000. Per un mercato che nel tempo ha registrato una crescita significativa e profondi cambiamenti, rimane quindi “l’urgenza di completare l’intervento di riordino complessivo, in modo da superare la disomogeneità normativa e fiscale”.

NT/Agipro

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