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Ultimo aggiornamento il 20/11/2025 alle ore 20:45

Attualità e Politica

19/11/2025 | 21:48

Ricerca Swg-Brightstar: “L'Italia è il Paese europeo con la percezione più negativa del gioco, positivo solo per il 30% delle persone”

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Ricerca Swg Brightstar: “L'Italia è il Paese europeo con la percezione più negativa del gioco positivo solo per il 3delle persone”

ROMA – L'Italia è il Paese europeo con la percezione più negativa del gioco. Solo il 30% degli Italiani lo vede positivamente, contro un 56% che ha un'immagine negativa. Lo sostiene la ricerca di Swg-Brightstar “Le regole del gioco, Italia ed Europa a confronto”, presentata oggi a Roma da Riccardo Grassi, responsabile di ricerca Swg.

Secondo l'indagine, effettuata su un campione di 5mila intervistati, il 67% degli Italiani ritiene che sia giusto limitare il gioco per proteggere i cittadini dai rischi della ludopatia, un dato nettamente maggiore rispetto al 48% della media europea. Solo il 40% degli italiani fa prevalere l'approccio più liberale al gioco. Un discorso che si estende anche alla percezione di una ludopatia diffusa che, in Italia, è circa il doppio del dato medio europeo. Questo porta a considerare insufficienti le attuali misure in campo contro il gioco problematico o patologico.

La ricerca di Swg ha affrontato anche la predisposizione al rischio dei giocatori italiani. I dati mostrano come l'indice di trasgressione dei “grandi giocatori” sia il triplo di quello di chi gioca poco. Quello di chi gioca poco è invece sostanzialmente identico a quello di chi non gioca. Lo studio, ha spiegato Grassi, considera “grande giocatore”, chi spende circa 150 minuti al mese giocando.

“Il 32% dei giocatori italiani – ha concluso Grassi – dimostra una consapevolezza del rischio del gioco molto bassa, influenzata da un divieto di pubblicità che non permette di distinguere bene gioco legale e illegale. La metà dei giocatori italiani ha uno scarto cognitivo tra ciò che pensa del gioco e ciò che fa. Su questo dato pesa lo stigma sociale che ancora colpisce il settore”.

DVA/Agipro

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