Attualità e Politica
15/05/2024 | 14:13
15/05/2024 | 14:13
ROMA – “Quello che stiamo cercando di spiegare è che le norme del territorio non riguardano tutto il comparto del gioco pubblico, ma solo alcuni tipi di gioco. Bisogna capire gli obiettivi del legislatore - tutela dell’utente, del portafoglio, presidio di legalità, gettito erariale, impresa, lavoro e fede pubblica – e capire ogni volta se una norma risponde a questi sette criteri, e se non li rispetta va messa in discussione. Distanziometro e limiti orari non rispettano questo”. Così Geronimo Cardia, presidente di Acadi, nell’intervento alla presentazione del suo libro "Il gioco pubblico in Italia: riordino questione territoriale e cortocircuiti istituzionali" in Senato. Cardia ha aggiunto: “Negli anni si è creato il problema del distanziometro e abbiamo scoperto che non si poteva più stare da nessuna parte. Per quanto riguarda gli orari, un conto è cercare di limitare l’orario di distribuzione, un conto è rendere impossibile la gestione di un’attività economica, perché il numero delle ore di interruzione è troppo alto”.
Un libro corposo, perché sono raccolti “24 anni di storia e analisi giuridica: l’obiettivo di questo lavoro è stato di mettere nelle condizioni chi avesse voglia di conoscere in modo tecnico la storia normativa che riguarda il nostro comparto, facendo toccare con mano il cuore del problema. La battaglia è aperta, e i cortocircuiti istituzionali sono tanti. Il legislatore da una parte fa una cosa ma dall’altra si comporta in maniera diversa; e quindi a livello nazionale ti dice che puoi lavorare, mentre a livello regionale no; il potere esecutivo per tanti anni ha proclamato di voler portare a termine il riordino, ma non sono arrivati; e poi il potere giudiziario, che non ha rimandato alla Corte costituzionale il tema del distanziometro espulsivo, ma allo stesso tempo impedisce al Mef di fare le gare perché c’è il problema della questione territoriale”.
Cardia ha concluso spiegando che “la rete generalista è quella più debole in questo discorso, è quella più attaccata e ritenuta meno brava a gestire il disturbo da gioco d’azzardo. Abbiamo sentito parlare di formazione: la formazione porta tutti i soggetti allo stesso livello, anche i baristi, non solo tabaccai e sale specializzate. È uno dei mille temi specifici, ma è quello più sensibile ai 140mila lavoratori impiegati nella rete generalista”.
Presente anche Armando Iaccarino, presidente del Centro studi Astro, il quale ha ribadito come la regolamentazione debba partire “da un’analisi scientifica, che però è mancata da parte degli Enti locali”. Inoltre, un punto molto importante in tema di riordino del settore riguarda “la formazione, fondamentale nel contrasto all’illegalità e alla ludopatia, ma anche la tecnologia. Per la prima volta si parla di intelligenza artificiale per interventi di censimento del comportamento dei giocatori e per la definizione di misure d’intervento”.
“Le regole non hanno funzionato sui territori, e la dimostrazione è che la maggior parte delle Regioni non le ha implementate”, ha sottolineato Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP-Fipe, invocando “un quadro chiaro anche sull’attività imprenditoriale degli esercenti, sui numeri. La mancanza di interesse nei confronti del settore fa perdere le migliori imprese e pone il rischio di un ritorno di contesti non chiari. Non è questo l’obiettivo, il quadro chiaro è essenziale per l’erario, la salute e l’economia”.
“È da vent’anni che chiediamo regole certe, precise”, insiste Domenico Distante, presidente di Sapar, “vent’anni di giostre, in cui dalla sera alla mattina arrivano provvedimenti che cambiano disposizioni, orari, distanze. Non ci sentiamo in contrapposizione dello Stato, ma partner. Non chiediamo contributi, ma di lavorare in pace, nostra volontà è di poter lavorare alla luce del sole e poter tutelare le PMI che in questi vent’anni hanno dato tantissimo allo Stato, e siamo disposti a fare ciò che le istituzioni ci chiedono”.
“Lo Stato ha interesse a tutelare il gioco pubblico legale, che produce un gettito di 10 miliardi di euro ed è importante sia per l’economica che per l’occupazione”, ha dichiarato Tommaso Miele, presidente aggiunto della Corte dei Conti. “Il gioco pubblico garantisce 150mila occupati – insiste Miele –, è un settore fondamentale non solo a livello di PIL, occupazionale, ma anche per la tutela della salute e dell’ordine pubblico. Gli operatori del settore sono i veri garanti della legalità per milioni di giocatori”. Miele ha concluso spiegando che “non disciplinare o lasciare all’improvvisazione il settore, permette l'espansione del gioco illegale. Bisogna eliminare lo stato di incertezza e instabilità generata finora. Dei vincoli devono essere previsti, ma serve una disciplina corretta, perché quando ci sono regole chiare tutti sanno cosa osservare”.
RED/Agipro
18/09/2025 | 10:00 ROMA - È stato assolto "perché il fatto non sussiste" un 56enne di Cutro, in provincia di Crotone, accusato di aver percepito nel 2019 il reddito di...
17/09/2025 | 11:25 ROMA – “I tempi per il riordino del gioco fisico si stanno allungando con la proroga dei termini fino ad agosto 2026 quando noi, come Adm, speravamo...
17/09/2025 | 10:25 ROMA – Slot machine e Video-lottery (Vlt) hanno fatto registrare, nel 2024, una spesa di 8,2 miliardi di euro, equamente divisi in 4,1 miliardi dalla rete...
16/09/2025 | 14:30 ROMA - Dopo l'ultimo torneo dello Slam del 2025 che ha decretato il sorpasso di Alcaraz su Sinner in vetta alla classifica, il circuito Atp si sposta in Cina,...
16/09/2025 | 12:00 ROMA - La partenza dell'Atalanta in Champions League è decisamente complessa. Reduce dalla prima vittoria in campionato, la Dea di Juric fa visita al...
15/09/2025 | 17:00 ROMA - Galvanizzata dalle tre vittorie su tre in Serie A, la Juventus inizia la sua avventura nella fase campionato della Champions League dalla sfida casalinga...
15/09/2025 | 16:35 ROMA – Un gol nel derby d’Italia, inutile ai fini del risultato, ma importante per prendere in solitaria la vetta della classifica dei capocannonieri....
15/09/2025 | 15:20 ROMA - La Procura di Bari ha archiviato l'indagine sulle scommesse giocate sull'espulsione del calciatore del Bari, Nicola Bellomo, nel corso della gara...
Ti potrebbe interessare...
18/09/2025 | 10:00 ROMA - È stato assolto "perché il fatto non sussiste" un 56enne di Cutro, in provincia di Crotone, accusato di aver percepito nel 2019 il reddito di cittadinanza tramite false dichiarazioni. Secondo l’accusa, come...
18/09/2025 | 09:15 ROMA - Estate di controlli da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari, a tutela della legalità sul territorio. Gli agenti hanno ispezionato un totale di 23 esercizi, tra sale giochi e punti scommesse,...
17/09/2025 | 17:26 ROMA – L’Agenzia delle Dogane e Monopoli tramite una determina ha ufficializzato la lista degli operatori che si sono aggiudicati le nuove concessioni per l’esercizio e la raccolta del gioco online. Dopo l’assegnazione...
x
AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica
Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:
amministrazione@agipro.it
Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password