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Attualità e Politica

06/02/2024 | 11:31

Riordino giochi online, Intesa in Conferenza Unificata siglata anche da Anci, Upi e province autonome di Trento e Bolzano

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Riordino giochi online Intesa in Conferenza Unificata siglata anche da Anci Upi e province autonome di Trento e Bolzano

ROMA – Anche Anci (Comuni), Upi (Province) e le province autonome di Trento e Bolzano hanno detto sì all’Intesa con il Governo - raggiunta in Conferenza Unificata qualche giorno fa - in merito al decreto di riordino del gioco online, approdato nelle scorse ore in Parlamento, dove è in corso l’esame delle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato. È quanto emerge dalla lettura del documento che riassume la posizione delle regioni. Un semaforo verde che si spiega anche con la conclusione che “non si ravvisano impatti finanziari sui bilanci delle Regioni e delle Province autonome”. Gli enti locali giocano d’anticipo anche sulla riforma della rete di raccolta retail, affermando che il prossimo provvedimento del Governo sarà “verificato” dopo una valutazione del documento concernente le caratteristiche dei punti di raccolta del gioco pubblico approvato con l’Intesa del 2017. Inoltre, chiedono che venga loro attribuita – a partire dal 2027 (con decreto del ministro da emanare entro il 30 giugno 2026) - una compartecipazione del 5% al “gettito dell’imposta sugli apparecchi e congegni di gioco”, con l’obiettivo di “rafforzare l’attività di prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico”. Tale intervento porterebbe alle Regioni un tesoretto annuo previsto in circa 294 milioni di euro, secondo le stime effettuate sulla base dei gettiti medi previsti dallo Stato per gli anni 2024-2026. Una manovra che quindi renderebbe più certe le risorse impiegabili dalle Regioni in materia di contrasto ai disturbi legati al gioco, oltre che in altri ambiti di natura sanitaria e sociale. La richiesta di compartecipazione è stata avanzata anche dalle “Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano”, chiedendo, inoltre, “che sia istituito un tavolo di lavoro volto a condividere i contenuti dello schema di decreto legislativo relativo ai giochi pubblici ammessi attraverso la rete fisica”. Infine, al documento sono allegate anche le indicazioni dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), che chiede di aggiungere “l’interdizione del gioco ai soggetti con problematiche certificate connesse a dipendenza da gioco patologico” tra le misure che devono adottare i concessionari per tutelare e proteggere il giocatore, e di coinvolgere le amministrazioni locali nella definizione dei contenuti delle campagne informative.

RED/Agipro

Foto credits Pqsels CC0 1.0 Universal

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