Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 02/05/2025 alle ore 21:30

Attualità e Politica

23/05/2017 | 19:19

Regione Friuli Venezia Giulia: via libera in Commissione a nuove disposizioni per contrastare gioco patologico

facebook twitter pinterest
consiglio regionale friuli legge gioco patologico

ROMA - La III Commissione consiliare regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato a maggioranza trasversale (sì del centrosinistra con il M5S, astensione di FI, nessun contrario) il provvedimento di legge in materia di contrasto al gioco d'azzardo e di prevenzione e trattamento delle patologie correlate, elaborato dal comitato ristretto istituito in seno alla Commissione stessa, che si occupa di Tutela della salute, servizi sociali, alimentazione, previdenza complementare e integrativa. In sette articoli - si legge in una nota della Commissione - si va a modificare, rendendola più efficace, la legge regionale attualmente in vigore, del 2014, sull'installazione e l'utilizzo degli apparecchi. Si comincia con intensificare l'articolo 2 della 1/2014 parlando non solo di gioco d'azzardo patologico ma anche di disturbo da gioco d'azzardo, e introducendo specifiche alle definizioni di sala da gioco, sala scommesse, luoghi sensibili, installazione di apparecchi, concessionario, vetustà o guasto dell'apparecchio. 

L'articolo 5 sulle competenze della Regione vede quest'ultima impegnata a collaborare anche con le associazioni degli esercenti, le Camere di commercio e le associazioni del terzo settore, per promuovere un codice etico di autoregolamentazione che responsabilizzi i gestori, ai quali saranno fornite indicazioni di buone pratiche sul gioco d'azzardo che diano informazioni sulle probabilità reali di vincita e un test di verifica per una rapida valutazione del rischio di dipendenza. Non da ultimo, si vieta la concessione di spazi pubblicitari nei locali e sui siti Internet delle istituzioni pubbliche della Regione. Le competenze dei Comuni, esplicitate nell'articolo 6 della legge regionale, d'ora in poi stabiliranno che è vietata l'installazione di macchinette da gioco e la raccolta di scommesse entro la distanza di 500 metri da un luogo sensibile. Ogni installazione di apparecchi per il gioco lecito dovrà essere comunicata al Comune attraverso lo Sportello unico per le attività produttive (Suap) entro 10 giorni. 

I Comuni, inoltre, potranno individuare gli orari di apertura delle sale e la relativa eventuale sanzione amministrativa. Si specifica, poi, che le vetrine dei locali in cui sono installate le macchinette non devono essere oscurate con pellicole, tende o altro. Si introduce un articolo ex novo, l'8 bis, con cui l'aliquota dell'Imposta regionale sulle attività produttive (Irap) sarà maggiorata per sempre dello 0,92% a quegli esercizi pubblici, commerciali e circoli privati (sono escluse le scommesse) che hanno installato apparecchi per il gioco, mentre sarà ridotta, per tre esercizi commerciali e sempre dello 0,92%, a quelli che li toglieranno volontariamente. Modifiche anche per le sanzioni pecuniarie, con il raddoppio in caso di reiterazione delle violazioni, sino ad arrivare alla sospensione dell'esercizio dell'attività da 10 a 60 giorni.

"Con l'approvazione quasi unanime in Commissione della proposta di legge finalizzata al contrasto del gioco patologico, sono state gettate le basi per rendere le città e i piccoli centri del Friuli Venezia Giulia 'slot free'. Siamo molto soddisfatti e orgogliosi soprattutto perchè, dopo tre anni di battaglie in consiglio regionale, sono state accolte le nostre proposte che rappresentano la stragrande maggioranza delle misure previste dalla legge",  ha spiegato il consigliere regionale del M5S Andrea Ussai, che sarà uno dei relatori del testo in Aula. "Finora la normativa regionale vigente si è dimostrata inefficace a contrastare il gioco patologico. Una normativa che era urgente migliorare, rendendola più chiara e stringente come abbiamo fatto oggi. Adesso l'auspicio - ha concluso Ussai - è che il governo Gentiloni non renda inutile questo provvedimento". RED/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

Tennis l'ITIA sospende tre giocatori per match fixing

Tennis, l'ITIA sospende tre giocatori per match-fixing

02/05/2025 | 18:00 ROMA - L'International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha sospeso tre tennisti a seguito di molteplici violazioni del Tennis Anti-Corruption Program (TACP). La rumena Alexandra Iordache, che ha raggiunto la posizione numero 756...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password