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Attualità e Politica

12/12/2019 | 11:37

Scommesse e cessione della rete, Cassazione riapre caso su ctd estero: "Giudici valutino la potenziale discriminazione del bookmaker"

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ROMA - Nuova sentenza della Corte di Cassazione a favore di centri scommesse collegati a bookmaker senza concessione. La Terza sezione penale ha annullato con rinvio alla Corte di Appello di Ancona il caso del titolare di un centro collegato a Stanleybet, assolto in primo grado dal Tribunale di Pesaro ma ritenuto responsabile del reato di gioco abusivo in secondo grado. Il provvedimento riguarda ancora una volta la cessione gratuita della rete a fine concessione, clausola inserita nel bando del 2012 e ritenuta dalla Corte di Giustizia Ue in contrasto con i principi dell’Unione, perché discriminatoria. Decisione ripresa nel provvedimento della Cassazione, che annullato con rinvio la sentenza di colpevolezza della Corte d'Appello: i giudici dovranno verificare nuovamente «l’“antieconomicità” derivante dalla “virtuale” partecipazione, per la Stanley» al bando Monti, in particolare valutando il «valore venale dei beni da impiegare, anche del profitto comunque ragionevolmente ricavabile dall’attività di raccolta delle scommesse». LL/Agipro

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