Scommesse, Easy World al Tar Lazio contro la decadenza

ROMA - Arriverà entro una settimana la decisione della Seconda sezione del Tar Lazio sul ricorso presentato dalla società di scommesse Easy World (uno dei bookmaker che hanno aderito alla sanatoria prevista dalla legge di stabilità 2015), per la quale a inizio aprile i Monopoli hanno disposto la decadenza della titolarità per la raccolta delle scommesse. Alla base del provvedimento dell'Amministrazione, il mancato pagamento dei canoni di gestione e il mancato invio dei dati di raccolta effettuati dopo la regolarizzazione. Secondo la società, però, la richiesta dei Monopoli partiva da un presupposto errato. La Easy World, hanno spiegato i legali della società, non rientra nelle previsioni del comma 1, articolo 3 del disciplinare sulla sanatoria, sui soggetti che “per la raccolta delle scommesse, si avvalgono di sistemi informatici non collegati con il totalizzatore nazionale” e che sono tenuti “a comunicare al concessionario di Stato prescelto per il collegamento ovvero al fornitore del servizio di connettività, per il successivo riversamento ai sistemi informatici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, i dati relativi a tutte le operazioni inerenti alla raccolta”. La Easy World apparterrebbe invece alla fattispecie descritta nel comma 2, sui soggetti che “non si avvalgono di sistemi informatici” e che sono tenuti “a registrare” (e non a comunicare) i dati relativi alle operazioni di raccolta. Per la società il compito di acquisire i dati spettava dunque ai Monopoli.

Per quanto riguarda i canoni dovuti, Easy World ha anche sottolineato quanto previsto dal disciplinare nel caso in cui questi siano superiori all'1% del movimento netto nell'anno di riferimento. “Qualora la somma dei dovuti canoni semestrali - si legge nel comma 5 dell’articolo 17 - sia superiore all’1% del movimento netto conseguito nell’anno di riferimento, è consentita al Titolare la compensazione delle maggiori somme dovute detraendole dal canone relativo al primo semestre dell’anno successivo”. I canoni richiesti dai Monopoli, secondo la società, non sarebbero quelli dovuti. Infine, secondo Easy World sono stati concessi tempi troppo brevi per le controdeduzioni al provvedimento dei Monopoli (7 giorni invece dei 15 previsti dal disciplinare). La Seconda sezione del Tar si pronuncerà con un'ordinanza. LL/Agipro

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