Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 21/05/2025 alle ore 20:32

Attualità e Politica

25/06/2015 | 09:04

Agenzie Fiscali, Zanetti (Mef): "Pagamento dirigenti legittimo fino a sentenza della Consulta"

facebook twitter pinterest
zanetti sottosegretario economia interrogazione agenzie fiscali

ROMA - E' valida la retribuzione dei dirigenti delle Agenzie fiscali fino al periodo precedente alla pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la norma che consentiva il conferimento in via provvisoria di incarichi dirigenziali a funzionari delle agenzie stesse senza pubblico concorso. Lo ha chiarito il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti rispondendo, in Commissione Finanze alla Camera, all'interrogazione a risposta immediata dell'onorevole Filippo Busin (Lega Nord) sulla "Sospensione del pagamento di premi a dirigenti delle Agenzie fiscali la cui nomina è stata dichiarata illegittima".  In particolare, ha sottolineato Zanetti, "l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli riferisce di non aver erogato acconti per le somme spettanti a titolo di retribuzione di risultato a dirigenti di seconda fascia ovvero a funzionari destinatari in via provvisoria di incarichi dirigenziali non generali" e dopo la sentenza della Consulta l’Agenzia delle dogane ha provveduto "a dichiarare la cessazione dell’efficacia di tutti gli atti di conferimento/proroga di incarichi dirigenziali che nelle disposizioni dichiarate illegittime trovavano la propria fonte di legittimazione". Da quel momento - ha concluso il sottosegretario - "i titolari dei predetti incarichi, non avendo più espletato le funzioni dirigenziali agli stessi in precedenza affidate, non hanno percepito il trattamento economico previsto" che è stato, pertanto, corrisposto agli 'ex incaricati di funzioni dirigenziali' fino al 25 marzo 2015, data di pubblicazione della sentenza della Consulta in Gazzetta Ufficiale e "limite cui si farà doverosamente riferimento anche per la quantificazione e l’erogazione delle cifre spettanti a titolo di retribuzione". A parere della Ragioneria Generale dello Stato, inoltre, ha concluso Zanetti, "non appare irragionevole che – a fronte di un’attività effettivamente svolta negli anni 2013 e 2014, precedentemente alla sentenza della Corte Costituzionale – venga attribuita la correlata retribuzione di risultato, anche al fine di evitare contenziosi". SA/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password