Attualità e Politica
31/03/2022 | 10:09
31/03/2022 | 10:09
ROMA - Enada da diversi anni non registrava un interesse così alto nel giorno di apertura. Domenico Distante, presidente di Sapar, è soddisfatto dell’affluenza degli operatori. Non rinuncia però a criticare il modus operandi del Mef nella redazione della legge delega sui giochi, ormai prossima all’esame del Consiglio dei Ministri.
La Fiera sembra di nuovo affollata…
Sì, oltre le aspettative, non ci aspettavamo tanta gente. Dobbiamo ringraziare gli espositori che ci hanno dato fiducia, speriamo che anche oggi e domani sia lo stesso. Gli operatori sono tornati, questa è una buona notizia.
Il motivo di tanto interesse?
Di sicuro la voglia di parlare, di confrontarsi, dialogare, scambiarsi opinioni. Oltre ogni aspettativa.
Nei prossimi mesi cosa può aiutare a superare la crisi? Qual è la prima emergenza per il settore?
Riordino e questione territoriale sono urgentissime. Lazio, Emilia Romagna, altre regioni hanno scadenze non lontane. Il sottosegretario Mef Freni ha detto che il riordino sarebbe arrivato attorno a Natale e poi nelle prime settimane dell’anno. Aspettiamo che esca, anche se devo sottolineare che non c’è stato il concerto con l’industria che era stato promesso. Parlo per noi: non siamo stati coinvolti.
Forse per aprire un vero dibattito con l’industria il Mef attende il momento dei decreti legislativi…
Un testo già approvato al Cdm è già un punto. Avremmo preferito un confronto preventivo, dispiace che non siamo stati coinvolti nella discussione. Non siamo stati considerati, anche se stiamo sul territorio, raccogliamo i soldi, investiamo nelle aziende: sono molto amareggiato e deluso come presidente di una associazione e come imprenditore.
Forse c’è ancora tempo per invertire la tendenza…
Segnali ne arrivano, anche dal Movimento 5 Stelle. Ci stiamo parlando, alcuni hanno rivisto la propria posizione. Discutere è sempre fondamentale. Mi è dispiaciuto leggere sulla stampa le anticipazioni del riordino. Qualcuno forse vuole cancellare i gestori dalla filiera? Se così fosse, il documento che abbiamo letto è il modo giusto.
NT/Agipro
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