Giochi, Tar Veneto conferma i limiti orari di Bassano del Grappa (VI): “Intervento svolto dando evidenza delle esigenze di tutela della salute pubblica”

ROMA – I limiti orari del Comune di Bassano del Grappa sono legittimi, poiché frutto di un intervento regolatorio “compiuto dando evidenza dell’attività istruttoria svolta, nonché delle esigenze di tutela della salute pubblica”. Lo ha stabilito il Tar del Veneto, che ha respinto il ricorso di una società contro l'ordinanza sindacale volta ad attuare la legge regionale del 2019. Quest'ultima, in particolare, prevede che gli apparecchi non possano funzionare tra le 7 e le 9, tra le 13 e le 15 e tra le 18 e le 20. Il tribunale spiega che “la giurisprudenza amministrativa ha ormai univocamente riconosciuto alle amministrazioni comunali il potere di disciplinare gli orari delle sale da gioco o di accensione e spegnimento degli apparecchi durante l’orario di apertura degli esercizi in cui i medesimi sono installati”. Inoltre, il Comune di Bassano “non ha adottato misure più restrittive di quelle precedentemente vigenti, ma ha garantito il rispetto delle fasce di interruzione indicate come limite minimo dalla Regione e confermato l’orario di apertura consentito in un massimo di 8 ore giornaliere”. Il Tar cita inoltre l'approfondimento istruttorio utilizzato per redigere il regolamento sui limiti orari, una relazione trasmessa dalla ULLSS, dalla quale “è emerso l’incremento statistico dei casi di soggetti presi in carico dal Serd di Bassano del Grappa, per problematiche inerenti alla ludopatia”. Già in passato il Tar del Veneto aveva confermato i limiti orari di Bassano del Grappa, respingendo il ricorso di quattro società.

GM/Agipro

Foto credits wp paarz/Flickr CC BY-SA 2.0

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