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Attualità e Politica

25/05/2015 | 09:31

Calcioscommesse, Peleggi (Adm) al Corriere dello Sport: "Un errore togliere la D dalle giocate"

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Calcioscommesse Peleggi Corriere dello Sport

ROMA - "I flussi di gioco legale affluiscono al totalizzatore nazionale che è in grado di controllare ogni singola giocata. Escludere la Serie D dal palinsesto avvantaggerebbe le reti illegali". E' quanto afferma Giuseppe Peleggi, direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in un'intervista sul Corriere dello Sport di domenica. Nelle gare sotto indagine dalla Procura di Catanzaro “le combine sono antecedenti all'introduzione delle scommesse su Lega Pro e Dilettanti - dice ancora Peleggi - L'inclusione è un'opportunità in più per i controlli e un ostacolo maggiore per chi trucca le partite. Basti ricordare che il primo episodio di combine esplose nel calcio negli anni '70 quando le scommesse non erano consentite".

Le ultime indagini sono partite anche grazie ai controlli "nell'ambito della collaborazione costante che l'Agenzia fornisce", spiega ancora il direttore di Adm. "Il sistema di monitoraggio del gioco anomalo sulle scommesse sportive (GASS) verifica in tempo reale e lancia un 'alert' se le puntate su un risultato comportano una variazione eccessiva rispetto alla quota iniziale e se la raccolta sull'esito di ogni scommessa è superiore ad una soglia fissata. L'Agenzia verifica ulteriori variabili quali la posizione di classifica incongrua rispetto agli esiti giocati, la presenza di numerose giocate frazionate per eludere la normati va sull'antiriciclaggio, la concentrazione del gioco in un preciso ambito territoriale".

Secondo Peleggi "Non è facile fare stime sul gioco illegale. Ipotizziamo si tratti di circa la metà delle scommesse complessive. Molte delle scommesse sulle partite sotto esame sono transitate su circuiti esteri, anche in paesi dell'Estremo Oriente".

L'Agenzia proseguirà nel suo compito di "combattere le reti illegali e monitorare il gioco legale - conclude - garantendo la corretta osservanza delle norme da parte dei concessionari e sensibilizzando lo scommettitore sui vantaggi della rete autorizzata. Dal 2007 ad oggi, ad esempio, abbiamo segnalato e fatto chiudere oltre 5.300 siti illegali".

RED/Agipro

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