Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 22/05/2025 alle ore 15:10

Attualità e Politica

22/05/2015 | 15:03

Calcioscommesse - Una quindicina di indagati aveva conti gioco on line 'italiani': non li utilizzavano per non essere scoperti

facebook twitter pinterest
Calcioscommesse indagati conti gioco online

ROMA - Una quindicina di persone, tra quelle coinvolte nello scandalo "Dirty Soccer", aveva dei conti gioco online sui siti dei bookmaker italiani. Conti che erano utilizzati di rado e solo per effettuare scommesse da pochi euro, se non addirittura abbandonati dopo la procedura di registrazione: troppo alto il rischio di essere scoperti. E' quanto trapela da alcuni dei principali operatori delle scommesse, che nel data base utenti, hanno riscontrato i nomi di alcuni degli indagati. Conti gioco inerti o utilizzati pochissimo, magari con la "giocata della domenica", granelli di polvere rispetto ai movimenti di gioco milionari destinati ai circuiti di gioco asiatici. Appare ormai chiaro come gli appartenenti alle due distinte organizzazioni che truccavano le partite di LegaPro e Serie D, avessero inquadrato il rischio di essere individuati, scegliendo di giocare cifre significative nelle agenzie dei bookmaker italiani o, peggio, sui siti on line di quest'ultimi. Eloquente, in questo senso l'intercettazione tra coloro che gli inquirenti ritengono siano gli uomini punta dell'organizzazione che taroccava la LegaPro, Fabio Di Lauro, e Daniele Ciardi, nella quale emerge la necessità di 'spezzettare' le giocate per evitare di essere individuati: "Ormai stanno cambiando, capito?... sai come fanno, in modo diverso, quando cadono ste cose così, non la fanno, come ti posso dire… non fanno puntate esagerate capito! cioè nel senso... le dividono… le dividono, non è che vanno nell’agenzia Snai è giocano 5000, sanno che ci sono dei controlli e sanno che ti bloccano, invece loro le dividono, capito? le mettono, per dire, fanno… le dividono Daniè… come hanno fatto giù con due partite, giù hanno fatto due squadre, tre squadre, una… fanno in quel modo". Una conversazione che non lascia dubbi sui rischi di identificazione  - le giocate e le vincite superiori a mille euro nelle agenzie autorizzate dallo Stato impongono l'esibizione dei documenti di identità - in caso di scommesse sul circuito legale italiano. Rischi che, nel gioco on line autorizzato, diventano certezze assolute. Ecco perché il giro grosso delle scommesse, confluiva attraverso le organizzazioni criminali dell'Est Europa, sui siti dei bookmaker asiatici.
PG/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password