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Ultimo aggiornamento il 14/07/2025 alle ore 20:32

Attualità e Politica

14/07/2025 | 08:50

Controlli della Gdf a Reggio Calabria e Vibo Valentia, scoperti apparecchi da gioco irregolari e scommesse abusive, sanzioni per 3,8 milioni di euro

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Controlli della Gdf a Reggio Calabria e Vibo Valentia scoperte scommesse abusive e apparecchi irregolari multe per 3 8 milioni di euro

ROMA - Nei mesi scorsi, funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Calabria, con il supporto dell’Ufficio Antifrode regionale, in collaborazione con la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, e i Carabinieri hanno effettuato un’importante operazione di controllo nel settore dei giochi nelle province di Reggio Calabria e di Vibo Valentia.

I controlli hanno coinvolto 51 esercizi commerciali e hanno permesso di sequestrare 76 apparecchi di gioco e denunciare 4 soggetti per esercizio abusivo di attività di scommessa con violazione della legge 13 dicembre 1989 n. 401, nonché per frode informatica, avendo utilizzato apparecchi da intrattenimento non conformi alle prescrizioni normative, al fine di evadere imposta.

Nello specifico la gran parte delle apparecchiature risultate alterate presentavano una seconda scheda (cosiddetto clone) che, bypassando la scheda regolarmente autorizzata da Adm, permetteva di non inoltrare o inoltrare solo dati parziali al sistema telematico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In tal modo le giocate venivano totalmente alterare con il venir meno del sistema di garanzia a tutela dei giocatori e con elusione della corretta trasmissione dei dati a danno dell’Erario.

Gli Uffici in questione provvederanno al recupero dell’imposta evasa ed eleveranno le sanzioni amministrative previste dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS), stabilite in euro da 5mila a 50mila per ciascun apparecchio rinvenuto, per un ammontare di oltre 3,8 milioni di euro oltre alla chiusura da trenta a sessanta giorni degli esercizi presso i quali sono stati rinvenuti gli apparecchi di gioco manomessi.

Inoltre, è stato scoperto un punto non autorizzato alla raccolta scommesse per un concessionario estero, privo di concessione ad operare in Italia. 

RED/Agipro

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