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Attualità e Politica

13/04/2021 | 13:47

Coronavirus, Fipe-Confcommercio: chiusi oltre 22mila pubblici esercizi, persi oltre 34 miliardi nel 2020 e 10 miliardi nel primo trimestre 2021

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Fipe Confcommercio Covid primo trimestre 2021

ROMA - Nel 2020 sono nati 9.207 nuovi pubblici esercizi, mentre a chiudere sono stati in 22.285. Un saldo negativo di −13.070 attività, che testimonia l'impatto della pandemia sulle imprese e su tutto il tessuto produttivo del Paese. Sono alcuni dei dati resi pubblici da Fipe-Confcommercio nel corso dell'assemblea indetta stamattina a Roma in piazza San Silvestro. In totale, gli esercizi sono stati chiusi dallo scorso marzo per oltre 150 giorni, con una perdita in termini di ricavi di oltre 34 miliardi nel 2020, e 10 miliardi nel primo trimestre 2021. Il tutto a fronte, spiegano le imprese, di sostegni non superiori al 5%. Per questo le varie categorie chiedono la riapertura, e lo hanno ribadito anche oggi dal palco della manifestazione. «Oggi abbiamo detto che vogliamo un futuro, il che significa poter lavorare, potere riaprire in sicurezza, certo con i dovuti controlli ma subito, senza più un 'apri e chiudi' che esaspera tensioni sociali», ha detto il presidente Confcommercio, Carlo Sangalli, nel discorso di apertura dell'iniziativa. «Rappresentiamo categorie che sono state offese nella loro dignità economica, serve riaprire subito e servono maggiori sostegni - ha dichiarato il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani - Anche se non si pretende che venga risarcito tutto ciò che è stato perduto, è giusto che chi ha sofferto più venga maggiormente compensato. Chiediamo alla politica - ha concluso - di tornare a fare il proprio mestiere, cominciando a recuperare gli inaccettabili ritardi nella campagna di vaccinazione».
RED/Agipro

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