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Attualità e Politica

04/06/2015 | 12:38

Giochi - Delega fiscale: tassa da 500 milioni, filiera slot pagherà il 70% della cifra

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Giochi Delega fiscale tassa 500 milioni filiera slot

ROMA - La tassa da 500 milioni che i concessionari degli apparecchi da gioco dovranno pagare, secondo quanto stabilito dalla legge di stabilità, sarà scomposta tenendo conto di quanto hanno prodotto - in termini di margine - le slot e le Vlt per i concessionari nel periodo gennaio-aprile 2015, dunque al netto di vincite pagate ai giocatori, erario e canone di concessione e «successivamente ripartita tra i concessionari in funzione dei rispettivi margini di raccolta netti, per ognuna delle due tipologie di apparecchi».
È quanto si legge nell’ultima bozza del decreto giochi della delega fiscale. Secondo una stima di Agipronews, questa previsione si tradurrebbe all'incirca nel 70% della tassa addizionale a carico della filiera slot (350 milioni di euro) e per il 30% rimanente sugli operatori Vlt, circa 150 milioni. Per i primi quattro mesi del 2015 il ricavo degli operatori di slot e Vlt è stato di circa 1,5 miliardi di euro, ma con un differente peso: le slot hanno contribuito con oltre 1 miliardo, le Videolotteries con circa 450 milioni.
Gli importi verranno in seguito ripartiti "con diritto di rivalsa dei concessionari nei confronti dei soggetti che, secondo le rispettive competenze di filiera e nei limiti percentuali del concorso di tali soggetti alla ripartizione dei compensi stabiliti nei relativi contratti di filiera". Dunque in base ai guadagni netti saranno tenuti a pagare anche i gestori di apparecchi e i titolari degli esercizi, ma non solo: è previsto che parte della tassa sia dovuta anche dai provider delle Vlt "qualora gli stessi, in base a propri contratti con i concessionari, concorrono alla suddivisione dei ricavi".
«Gli importi che risultano in tal modo attribuiti a ciascun concessionario sono dagli stessi dovuti alla Agenzia e a questa da loro versati entro il 15 dicembre 2015». In caso di mancato versamento «l’Agenzia incamera un importo corrispondente trattenendolo a titolo definitivo dalla giacenza costituita a garanzia nell’anno 2015». Inoltre, con un provvedimento del direttore dell’Agenzia adottato entro la fine del mese di febbraio 2016 sarà «effettuata la rideterminazione della ripartizione tra i concessionari delle somme in funzione dei rispettivi margini di raccolta netti realizzati nel corso dell’intero anno 2015 da ciascun concessionario e per ognuna delle due tipologie di apparecchi»: qualora un concessionario risulti avere versato, nel corso del 2015, più di quanto effettivamente dovuto, gli sarà riconosciuto «un credito fruibile in compensazione con le somme dovute nel corso del 2016 a titolo di deposito cauzionale». Se invece avesse versato di meno, «l’Agenzia incamera, per la differenza, un importo corrispondente trattenendolo a titolo definitivo dalla giacenza costituita a garanzia nell’anno 2016». Nel caso di «mancato versamento, anche parziale, delle somme chieste a titolo di rivalsa il concessionario comunica all’Agenzia i dati identificativi del soggetto inadempiente, nonché copia del relativo contratto di filiera, ai fini dell’avvio del procedimento di cancellazione dall’elenco». In questo caso, poi, il concessionario sarà «obbligato ad effettuare l’immediato blocco degli apparecchi del gestore inadempiente», pena una «sanzione amministrativa pecuniaria di 20mila euro per apparecchio».
PG-MSC/Agipro

 

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