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Attualità e Politica

28/06/2022 | 11:00

Giochi nel Lazio, Tidei (pres. Comm. Sviluppo Economico): "Bisogna trovare soluzioni che non penalizzino imprese e lavoratori del settore"

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Giochi nel Lazio Tidei (pres. Comm. Sviluppo Economico): Bisogna trovare soluzioni che non penalizzino imprese e lavoratori del settore

ROMA - «Trovare soluzioni che non penalizzino imprese e lavoratori del settore e che, soprattutto, scongiurino la chiusura di tante attività e la perdita di migliaia di posti di lavoro. Vanno, allo stesso tempo, introdotte una serie di regole che agiscano dal punto di vista della prevenzione e dei controlli. Questo ritengo sia cruciale per affrontare con determinazione e buon senso il tema del gioco». Così Marietta Tidei, Presidente della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Lazio, in una nota sulla scadenza della proroga dell’entrata in vigore del distanziometro regionale per le attività già autorizzate in regione, fissata per il prossimo 28 agosto.

Tidei, poi, propone alcune soluzioni come il «registro di autoesclusione, che va sostenuto e potenziato anche a livello di comunicazione ai cittadini. Allo stesso tempo va migliorata la formazione degli operatori del settore e vanno assolutamente introdotti maggiori e più approfonditi controlli per gli accessi alle sale da gioco». Infine sul tema della retroattività Tidei sottolinea come «a livello legislativo, pur rimanendo convinta che la questione vada normata a livello nazionale, sono dell’idea di approvare una nuova legge regionale che elimini la retroattività per quanto riguarda il distanziometro: così come concepito, causerebbe infatti gravissime ricadute in termini occupazionali, imprenditoriali, sociali e anche di sicurezza. Sono sempre stata e continuo a essere favorevole allo stabilire distanze di sicurezza ma questo esclusivamente per le nuove attività. Come più volte espresso negli ultimi anni, sono molto preoccupata per l’incremento dei disturbi da gioco patologico e anche per questo credo che in questa fase, come d’altronde stiamo facendo da settimane, si debba trovare tra le forze presenti in Consiglio regionale un punto di mediazione che tenga conto in maniera equilibrata di tutte le esigenze», conclude.

RED/Agipro

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