Giochi, bozza nuovo regolamento Firenze: ordinanza del sindaco per limiti orari e studio scientifico su dipendenza

ROMA - Tra i cinque titoli del nuovo regolamento sul gioco lecito del Comune di Firenze non ci sarà un articolo che fissa le fasce orarie per l'accensione delle slot machine, che saranno stabilite da una "specifica ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella". Lo sottolinea l'assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re che, con l'assessore allo Politiche sociali Sara Funaro sta lavorando sulla delibera che sarà presentata alla giunta ad ottobre. Il precedente regolamento era stato bocciato dal Tar nel marzo scorso perchè "basato su dati infondati e contraddittori".

DISTANZIOMETRO - Tra le novità della bozza del nuovo Regolamento per l'esercizio del gioco lecito su cui stanno lavorando l'assessore Del Re e l'assessore Funaro ci saranno gli elenchi dettagliati dei luoghi sensibili e nelle cui vicinanze, entro 500 metri di percorso pedonale, non sarà possibile installare slot machine o aprire sale da gioco. La distanza dei 500 metri (fissata anche dalla legge regionale), in sostanza, non cambia: cambia, invece, la necessità di georeferenziare puntualmente le scuole, i luoghi di culto, i giardini, i centri ricreativi, i centri sportivi, le università, le discoteche, i parchi. 

STUDIO SCIENTIFICO - Parallelamente, Palazzo Vecchio ha affidato uno studio alla facoltà di psicologia dell'Università di Firenze con l'obiettivo di rendere il meccanismo, anche dal punto di vista scientifico, a prova di Tar, visto che i giudici amministrativi, bocciando la passata ordinanza che limitava gli orari delle slot, hanno puntato il dito proprio su una puntuale ricognizione scientifico accademica: «così faremo una fotografia del fenomeno, con dati e cifre puntuali. Un lavoro che sarà fatto coinvolgendo anche la casistica dei pazienti registrabile tramite gli studi privati degli psicologi, ma anche coinvolgendo le realtà e le associazioni che ogni giorno combattono la ludopatia - ha spiegato Del Re alle Commissioni Sviluppo economico e Salute convocate in seduta congiunta - anche per approfondire altre aspetti della partita, come i risultati della misura intrapresa dal Comune di Vicenza», che nell'ordinanza sulle slot ha stabilito la possibilità per gli imprenditori di avvalersi di operatori sanitari o psicologi direttamente dentro le sale da gioco così da individuare i casi patologici, i malati, e segnalarli al sistema sanitario. La conclusione dello studio è attesa per fine settembre.

SLOT-FREE - La bozza prevede anche che chi ospiterà slot machine all'interno del proprio locale non potrà richiedere il patrocinio del Comune per l'organizzazione degli eventi e sarà penalizzato nelle graduatorie per i contributi pubblici alle piccole imprese (i locali slot free avranno un punteggio piuù alto). Poi, in attesa del logo Slot-free della Regione, Palazzo Vecchio proporrà nelle scuole un concorso di idee con lo scopo di dar forma al simbolo da appendere in quei locali che sceglieranno di non piazzare slot machine. 

STOP AL GIOCO DAL WI-FI PUBBLICO - Un'altra novità è rappresentata dallo stop al gioco online da rete wifi pubblico: chi si connetterà al web sfruttando gli hotspot della Firenze WiFi non potrà accedere alle piattaforme dedicate al gioco online. «Si tratta di una prima volta, una novità in Italia», spiegano Del Re e Funaro. È previsto poi un secondo logo, dedicato a tutti quei locali che sposeranno la filosofia del Comune sul "wifi free slot", ovvero per gli esercenti che impediranno l'accesso ai siti di gioco online dalle proprie reti private.

RED/Agipro