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Attualità e Politica

22/02/2017 | 11:16

Giochi, Global Starnet: "Evasione fiscale su slot e redditi d’impresa, accusa priva di fondamento”

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Global Starnet

ROMA - L’accusa di evasione fiscale per il mancato pagamento del prelievo sui giochi e delle tasse sui redditi di azienda “è destituita di ogni fondamento”. E’ quanto si legge in una nota della società Global Starnet, che precisa come la presunta “evasione per oltre 250 milioni di euro di cui molti giornali hanno scritto in questi giorni riferita alla Global Starnet Italia, al suo azionista Francesco Corallo e ad alti dirigenti del Gruppo, semplicemente non esiste neppure negli atti della procura che sta svolgendo le indagini. Gli inquirenti infatti stanno valutando la consistenza di un’ipotesi di reato connessa non all’evasione ma solo al ritardato pagamento degli importi”. L’azienda ribadisce di aver “versato integralmente quanto dovuto” relativamente al prelievo erariale “avvalendosi della possibilità, riconosciuta dalla legge, di un pagamento dilazionato e posticipato integrando il dovuto con una penale per oneri di mora pari al 10%”. Un pagamento dilazionato che è stato concesso e autorizzato “dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”: tra il 21 gennaio del 2010 e il 23 dicembre del 2014 “la società ha onorato, secondo la rateizzazione in 20 tranche, il debito pari a 63,2 milioni di euro euro cui si sono aggiunti circa 10 milioni fra interessi e sanzioni”.
Anche l’accusa di evasione dei redditi d’impresa tra il 2009 e il 2014 è “infondata”: anche in questo caso Global Starnet “ha deciso di avvalersi della possibilità di dilazionare il versamento di quanto dovuto e quindi non risulta evasa alcuna imposta per quel che riguarda i redditi dell’azienda (Irap ed Ires)”. E’ stata la stessa Agenzia delle Entrate a dicembre del 2016 ad attestare “su richiesta della Global Starnet” che a carico dell’azienda “alla data non risultano carichi pendenti definitivamente accertati”.
“Siamo certi, fiduciosi nell'operato della Magistratura, che simili accuse finiranno con il cadere, così come in passato si sono risolte in un nulla di fatto investigazioni nei confronti della Società - conclude la nota - Ribadiamo con forza che operiamo a pieno titolo e nel rispetto della legalità, in base ad una concessione totalmente vigente e regolare e, soprattutto, senza aver commesso il benché minimo illecito in questi anni anche in ordine alla gestione contabile e finanziaria del gettito fiscale”.
RED/Agipro

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